Domani gli esami su auto e armi bianche

CAMPONOGARA. Sull’omicidio di Isabella Noventa la Procura di Padova con ha disposto da domani, venerdì 20 maggio, alle 9 l’avvio della procedura "per gli accertamenti non ripetibili" su una serie di oggetti che le forze dell’ordine hanno sequestrato a Freddy Sorgato, la sorella Debora Sorgato e Manuela Cacco. E sono molti gli oggetti che dovranno essere analizzati per capire se sono state lasciate sugli stessi tracce di sangue o biologiche utili alle indagini.
Fra quelli di proprietà di Debora Sorgato ci sono: un coltello a serramanico di Marca "Real Pattada" con un manico in osso, un coltello di marca "Rostffrei "con manico di plastica di color marrone. Sempre di Debora Sorgato saranno analizzati anche un coltello serramanico Stainless Steel 440 con impugnatura traforata nera, un sacco di plastica con all’interno un sacchetto trasparente con carta per pulizia di tipo professionale e 2 scontrini fiscali. Verranno poi fatti specifici accertamenti sulla Polo Volkswagen di proprietà del figlio di Manuela Cacco ma in uso alla madre.
Di Freddy Sorgato invece verrà controllata una Fiat Punto bianca e una Audi A6. E poi: un coltello a scatto nero con una lama da 12 centimetri, un sacchetto di plastica contenente un tirapugni in acciaio, trovato all’interno dell’Audi A6 di Freddy, uno storditore elettrico di marca Jinan trovato in una scatola di cartone rosso, e un attrezzo per arti marziali di tipo Nunchaku con manici in legno e catena in metallo. Tutti oggetti di Freddy Sorgato sono stati sequestrati all’interno della sua casa che si trova al civico 11 di via Sabbioni a Noventa Padovana. Casa che è considerata dalla Procura di Padova finora, anche dalle confessioni fatte dai tre implicati nel delitto, come l’abitazione in cui si è consumato l’omicidio. Ad ora però nella cucina di questa abitazione, nonostante i controlli accurati fatti dai consulenti della Procura sotto la guida del pubblico ministero Giorgio Falcone, non sono state trovate tracce biologiche o di sangue.
Da parte della difesa di Manuela Cacco con l’avvocato Alessandro Menegazzo la linea che si intende seguire è ben precisa: «Dopo essermi consultato con la mia cliente nel carcere di Venezia dove è reclusa», spiega l’avvocato Alessandro Menegazzo, «abbiamo deciso di non nominare alcun consulente tecnico per questa fase di accertamenti che riguarda per la stragrande parte delle analisi oggetti di proprietà o di Freddy o della sorella Debora».
Manuela ribadisce insomma quanto le è stato detto dalla sorella dell’ex fidanzato: Isabella Noventa è stata uccisa a Noventa Padovana e poi il corpo è stato gettato nel fiume Brenta. Gli accertamenti che partiranno domani dureranno diversi giorni e l’autorità giudiziaria spera di trovare prove o indizi in grado di risolvere l’intricato caso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia