Domani alle 15,30 l’addio ad Anna Boldarin
CONCORDIA. Sono state confermate solo ieri mattina alle 9 le date e gli orari del rosario in suffragio e del funerale di Anna Boldarin, la ragazza di 22 anni residente in via Aquileia, uccisa da un’aggressiva forma di leucemia. Non è cambiato sostanzialmente nulla rispetto a quanto deciso dai familiari. Il rosario verrà recitato in cattedrale alle 20 di oggi, mentre i funerali verranno celebrati domani nella stessa chiesa con inizio alle 15.30. La salma di Anna Boldarin si trova al Policlinico di via Sforza a Milano, dov’era ricoverata da tre mesi. Al suo capezzale, oltre alla mamma Antonella Versolato, c’era anche il fidanzato Marco Samassa, residente nella vicina Levada. Proprio Marco ha affidato al suo profilo facebook un ultimo pensiero alla sua amata. «Ciao cuore mio», ha scritto Samassa, «sei il mio cuore e lo sarai per tutta la vita. Stare assieme a te è stato un grande onore e privilegio. Da te ho imparato tanto e sei da prendere da esempio e basta. Non hai mollato fino alla fine. Sei stata bravissima. Ti amo da morire e lo farò per sempre. Te stammi accanto perché ho bisogno della tua immensa forza. Ciao Anna. Un giorno ci rivedremo. Ti amo cuore mio». Pensieri che hanno toccato il cuore di tutti i ragazzi concordiesi e portogruaresi che in vita hanno conosciuto Anna Boldarin, imparando una lezione importantissima: mai arrendersi. Il padre di Anna, Bruno Boldarin, è distrutto. Lui ha preferito non viaggiare fino a Milano. Tra l’altro, e in paese si sa, anche lui sta affrontando un lungo percorso per superare problemi di salute. È rimasto nella sua Concordia. Sarà nella sua casa, in via Aquileia, che aspetterà sua figlia, per l’ultimo viaggio insieme, verso la cattedrale. «Non abbiamo più parole», ha detto con un filo di voce, «non sappiamo più che cosa dire». Commosso anche il ricordo del sindaco di Concordia, Marco Geromin.«Abbiamo imparato a conoscere Anna e ad apprezzarla per la sua tenacia. Non la dimenticheremo. La nostra comunità è in lutto». Molti amici in questi giorni stanno postando sui social network le foto di Anna. Una in particolare, tenerissima, è quella che vede la 22enne in compagnia del suo cane, Willy, che aspetta il ritorno della sua padrona. Non abbaia più. Anche lui ha capito tutto. Addolorato è anche il medico curante di Anna, Adriano Salvador. È stato lui uno dei primi a organizzare raccolte di denaro solidali per permettere ad Anna di farsi ricoverare in strutture specialistiche e ai familiari di seguirla nei vari spostamenti».
Rosario Padovano
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