Dolore in rete per la musicista che si è arresa alla depressione

MAERNE. «Ora che sei lassù, suona come un angelo». Dolore intenso per la prematura scomparsa della giovane pianista del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, che venerdì mattina si è tolta la vita gettandosi sotto un treno alla stazione di Maerne. La giovane, di poco più di vent’anni, era un vero talento della musica. Un piccolo genio in lotta contro il male oscuro della depressione, che venerdì, nonostante una soleggiata mattinata d’autunno, ha preso il sopravvento, facendola scendere sui binari poco dopo le 11.30, proprio mentre stava per arrivare il regionale da Castelfranco per Venezia. La ragazza, residente in un comune vicino, era arrivata pochi minuti prima in stazione in sella alla sua bici, rimasta davanti alla stazione.

Il saluto per lei, da parte di amici e compagni di corso, è naturalmente in musica: sui social network passano melodie e messaggi di commiato e incredulità. Tutti ricordano il sorriso speciale della ragazza che “ballava” sulla tastiera del pianoforte come fosse per lei la cosa più naturale al mondo. Era arrivata a far parte del quintetto del conservatorio, tra gli allievi migliori. Gli occhi azzurri, lo sguardo dolce, il sorriso per ogni circostanza e quel talento innato per la musica, la rendevano davvero un angelo tra la gente. «Non posso ancora crederci», scrive una compagna di conservatorio, «un talento come il tuo, ogni volta che ti sentivo suonare mi facevi emozionare. Ti ho sempre ammirata». «Ricorderemo i tuoi occhi blu come il mare», sono le parole degli amici, «vogliamo ricordarti serena e sorridente quando andavamo ai concerti assieme alla Fenice e scartavamo le caramelle sperando di non fare chiasso, o quando suonavano e prendevamo un caffè insieme. Ti vogliamo bene».