Dodici mesi per diventare il terminal delle crociere

Chioggia vuole arrivare a 20 navi l’anno entro il 2018 puntando sull’indotto Ferro: «Pronti a investire ma anche i commercianti facciano la loro parte»

CHIOGGIA. Entro il 2018 Chioggia vuol diventare un polo crocieristico di rilievo puntando a ospitare almeno 15-20 navi in un anno. Un traguardo ambizioso, che implica parecchi passaggi tecnici e burocratici, su cui sta lavorando l’amministrazione di concerto con CtC (Chioggia terminal crociere). Del tema si è parlato nell’incontro tra i vertici di Ascom e il sindaco Alessandro Ferro. Durante il confronto si sono toccate le questioni più spinose del commercio: l’abusivismo, il decoro e l’arredo urbano del centro storico e il sistema dei parcheggi.

«Crediamo fortemente nella crocieristica adatta alle dimensioni del porto di Chioggia», spiega Ferro, «vogliamo attuare tutte le iniziative di competenza comunale per agevolare questa attività turistica che dovrà registrare un evidente incremento di flusso entro due o tre anni al massimo, in caso contrario il Comune dovrà rivedere le proprie posizioni in merito agli investimenti».

Per ottimizzare l’accoglienza dei passeggeri il centro storico dovrà rispondere con negozi e ristoranti aperti anche nei giorni di chiusura. Punto su cui Ascom ha promesso piena collaborazione nell’ottica di potenziare un mercato turistico dalle enormi potenzialità.

«Abbiamo chiesto risposte anche sul fronte della sicurezza», spiega il presidente Ascom, Alessandro Da Re, «la piaga dell’abusivismo estivo richiede misure eccezionali. Il sindaco ci ha promesso un tavolo di concertazione tra tutte le forze dell'ordine per ottimizzare le risorse a disposizione pianificando interventi di controllo costanti lungo la battigia per tutta l’estate. Forti sanzioni saranno previste anche per coloro che comprano dai commercianti abusivi per tentare di ridurre la domanda».

Non è mancato un confronto sulla necessità di adottare strategie per vivacizzare il centro storico e migliorare l’arredo urbano. «Vogliamo avviare in via sperimentale alcune chiusure straordinarie di tutto corso del Popolo nei giorni festivi prenatalizi», spiega il sindaco, «magari prevedendo sconti nei parcheggi e qualche evento in piazza che attiri le persone. L’incontro è stato molto utile come partenza per un percorso di condivisione tra Ascom e amministrazione per lavorare insieme alla risoluzione di molti problemi che attanagliano la categoria».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia