Dodicenne si frattura la tibia in giostra
Sigilli a una giostra in via Pralungo, intervengono i carabinieri della stazione di San Donà per un sequestro preventivo dell’attrazione. Si tratta dei tappeti elastici all’incrocio tra via Pralungo e via Ungheria Libera dove domenica alle 17.30 si è ferito gravemente un ragazzino di 12 anni. Stava saltando sui tappeti davanti agli occhi dei genitori quando un balzo si è concluso rovinosamente su una manufatto metallico evidentemente non protetto ai bordi del tappeto.
Le grida lancinanti di dolore del ragazzino hanno sollevato l’attenzione dei genitori davanti alle reti i quali hanno visto poi il sangue schizzare da una gamba. Sono immediatamente accorsi e hanno chiamato i soccorsi. Altri passanti si sono avvicinati, attirati dalla situazione e dal trambusto. Sul posto è giunta l’autoambulanza del 118 che ha caricato il dodicenne portandolo d’urgenza all’ospedale di San Donà nel reparto di pronto soccorso e poi in ortopedia. Ha riportato una frattura scomposta ed esposta della tibia, ed è stato operato d’urgenza dal primario del reparto di ortopedia di San Donà, Claudio Cereser, che ha applicato delle placche e anche delle viti all’arto.
I genitori del dodicenne si sono dunque rivolti a un legale, l’avvocato Matteo Giuseppe D’Anna, il quale ha presentato formale querela nei confronti della società proprietaria della giostra e richiesto il sequestro dell’attrazione per motivi di sicurezza.
Martedì pomeriggio, i carabinieri della stazione di San Donà hanno apposto i sigilli su decisione della procura della Repubblica di Venezia. «Il fatto è stato gravissimo», ha commentato l’avvocato D’Anna, «il ragazzino ha riportato lesioni molto serie all’arto tanto che è stato necessario l’intervento chirurgico ad opera del primario di ortopedia. La famiglia è dispiaciuta», aggiunge l’avvocato, «per la richiesta della misura del sequestro preventivo della giostra e i danni economici che ne potranno derivare, ma abbiamo agito anche nell’interesse della comunità, perché non risultava che l’attrazione fosse stata chiusa dopo il terribile incidente e quindi poteva risultare pericolosa anche per altre persone».
Ora si tratterà di capire se la società è assicurata e come risponderà del danno, mentre dovranno anche intervenire i periti per esaminare la struttura portante e capire quale sia stata la causa del grave incidente che poteva avere conseguenze anche più tragiche e se ci siano delle responsabilità particolari. (g.ca.)
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