Divorzio vip: lui offre 2500 euro. lei ne chiede ventimila al mese

Separazione in tribunale tra una coppia veneziana, il giudice deciderà nel mese di gennaio. Il marito è un noto imprenditore con aereo privato, la moglie una straniera che vive in città da anni

VENEZIA. Tra moglie e marito non mettere il dito. E’ un vecchio adagio al quale il giudice di Venezia Manuela Bano non può adeguarsi: è la legge, infatti, che le impone di dover decidere e nelle prossime settimane lo farà essendosi riservata venerdì scorso, dopo la seconda udienza, di emettere il suo giudizio. In altre occasioni non ci sono volute addirittura più udienze per trovare una soluzione che non è arrivata e così toccherà al magistrato prendere la decisione. In ballo c’è soprattutto la cifra che il marito dovrà passare alla moglie dopo la separazione legale decisa assieme.

Lui è un noto imprenditore veneziano, che appartiene ad una famiglia di imprenditori e che alle spalle ha dunque un notevole patrimonio, lei è straniera ma ormai vive a Venezia da almeno 20 anni, da quando si è sposata. Naturalmente ognuno ha il suo avvocato e i legali si sono dati “battaglia” davanti al giudice del Tribunale e hanno discusso a lungo sia nella precedente udienza sia in quella di venerdì. Naturalmente, non è raro che accada, ma in questo caso le cifre da cui si parte sono davvero distanti. Sì, perché è di soldi che hanno parlato: lui ha proposto di dare alla moglie, tra poco ex, duemilacinquecento euro al mese, trentamila euro nette all’anno. Lei avrebbe sorriso e rilanciato, chiedendo ben 20 mila euro al mese, 240 mila euro all’anno. La norma afferma che il marito deve garantire in caso di separazione e divorzio alla ex moglie e, se ci sono, ai figli, lo stesso livello di vita di quando stavano assieme, questo se la donna non ha un lavoro o comunque uno stipendio per poter proseguire a vivere come prima.

Lui, che siede in numerosi consigli d’amministrazione di società italiane e straniere con fatturati da miliardi di euro e con migliaia di dipendenti (tra l’altro è rimasto coinvolto in un’indagine giudiziaria per frode fiscale per molti milioni di euro), ha presentato - come del resto prevede la legge - le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni (nel 2010 il suo reddito imponibile era di 352 mila euro, lo scorso anno di 442 mila), ma si era dimenticato di presentare al magistrato alcuni quadri aggiuntivi al modello base, quelli delle partecipazioni finanziarie. Sicuramente una dimenticanza che l’avvocato della moglie ha però sottolineato e che ha costretto il giudice a raccomandarsi, nella scorsa udienza, di consegnare tutto nella prossima.

La signora, inoltre, per dimostrare il livello di vita della coppia ha presentato, come prova, la foto di loro due, ancora in amorevole atteggiamento, davanti ad un aereo privato, di proprietà del marito. Un velivolo che l’ex aveva pagato più di 450 mila euro per acquistarlo. Adesso il giudice Bano ha tutti gli elementi per decidere e non resta che attendere la sua sentenza, che presumibilmente arriverà a gennaio e che indicherà quale cifra lui dovrà sborsare.

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