«Distretto sanitario in via Ulloa»

L’intesa c’è ma restano alcuni ostacoli. Venturini: decisione a breve
La proposta di Cgil, Cisl e Uil di trasferire il nuovo distretto sanitario in Via Ulloa ha trovato, almeno nelle intenzioni, l’intesa di Comune e Municipalità di Marghera e di Chirignago, nel corso dell’incontro organizzato dai sindacati, ieri in Via Rinascita a Marghera. Le tre sigle sindacali si erano dette contrarie alla soluzione che ad oggi era parsa la favorita da Usl e Comune, quella di demolire l’attuale sede di Via Tommaseo per costruirla ex novo. Una soluzione che per i sindacati presenta delle criticità, a partire dal fatto che le attività interne, fino al termine dei lavori, dovrebbero essere trasferite in una sede provvisoria che è difficile da individuare e rappresenta un costo aggiuntivo. Per ovviare a questo problema il sito ideale sarebbe l’ex scuola Monteverdi di Via Ulloa che ha il vantaggio di essere ben servita dai mezzi pubblici. Inoltre, come spiega il Presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin, rappresenterebbe un’occasione per riqualificare un’area da troppo tempo abbandonata. Ma se le intenzioni sono comuni, in mezzo ci sono comunque degli ostacoli. «Via Ulloa è sicuramente la soluzione che appare più ragionevole, ma la decisione non passa solo dal Comune e Usl» , ha spiegato l’assessore alla coesione sociale Simone Venturini ricordando che in mezzo dovrà esserci il parere della Regione. Inoltre la Monteverdi non è nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale, ma è di proprietà dell’Ive, il che rende l’operazione condizionata dalla sua esposizione con le banche. Ad ogni modo, assicura Venturini, la questione non è destinata a rimanere nel limbo a lungo, ma è questione di pochi mesi se non di settimane.


Umberto Stentella


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