Dissequestrata parte del panificio

Il pm ha restituito il locale per la vendita, mentre restano i sigilli al laboratorio
Pivato Interpress Venezia, 11.11.2011.- Panificio Frangipane in Fondamenta degli Ormesini Cannaregio 2711.-
Pivato Interpress Venezia, 11.11.2011.- Panificio Frangipane in Fondamenta degli Ormesini Cannaregio 2711.-

Il pubblico ministero Giorgio Gava ha dissequestrato solo in parte il panificio di Luigi Frangipane in fondamenta degli Ormesini. L’artigiano veneziano ha la possibilità di usare gli spazi dedicati alla vendita del pane e degli altri prodotti, ma non quelli del laboratorio, dove ci sono le macchine per panificare, quelle che avrebbero impedito con il loro rumore assordante il sonno di ben quattro inquilini, che si sono prima lamentati e che poi hanno firmato la denuncia per disturbo delle quiete, visto che le macchine producevano durante la notte un inquinamento acustico ben superiore al limite indicato dalle norme in vigore.

Per ora, quindi, Frangipane potrà vendere pane, grissini e altro fatti da altri, ma non potra produrlo perchè il laboratorio con le macchine rimangono sotto sequestro almeno finchè il titolare non avvierà i lavori per insonorizzare quel locale in modo che gli inquilini non sentano il rumore provocato durante la notte dalle macchine in funzione. Il panificio è stato posto sotto sequestro e chiuso l’11 novembre scorso su provvedimento dell’autorità giudiziaria: da quel giorno il titolare, il figlio e i cinque dipendenti sono senza lavoro e metà degli abitanti di Cannaregio devono allungare il loro tragitto per acquistare il pane.

Proprio per questo in molti hanno firmato una petizione per la riapertura del panificio, che secondo i clienti, tra l’altro, sfornava prodotti di grande qualità, una petizione che avrebbe dovuto arrivare sul tavolo del pubblico ministero che ha aperto l’inchiesta. Dopo la segnalazione dei quattro inquilini i vigili urgano hanno avviato gli accertamenti e, durante la notte, sono intervenuti tecnici, che speciali apparecchi hanno misurato i decibel emessi dalle macchine utilizzate da Luigi Frangipane per panificare. E sono state proprio quelle misurazioni ad «incastrare» il titolare del negozio di fondamenta degli Ormesini. Dopo aver appurato che il rumore superava i limiti stabiliti dalla legge, la Polizia municipale aveva recapitato una diffida con l’invito ad abbattere almeno in parte l’inquinamento acustico, ma Frangipane non sarebbe intervenuto. Così è scattato il provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Naturalmente il dissequestro del laboratorio potrà essere concesso nel momento in cui il locale verrà insonorizzato in modo tale che il rumore non superi i decibel che secondo la normativa sono sopportabili durante le ore notturne.

Giorgio Cecchetti

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