Disoccupato coltivava marijuana

San Stino. Il 23enne aveva quattro piante in casa. È stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio

SAN STINO. Era senza lavoro, così si è inventato una “professione”, quella di coltivatore di cannabis. Ma è stato scoperto dai carabinieri e segnalato all'autorità giudiziaria di Pordenone. Si tratta di P.L., 23enne pordenonese incensurato residente a San Stino, nella zona di viale Trieste. I militari hanno sequestrato 70 grammi di droga e tutta l'attrezzatura necessaria per coltivare lo stupefacente. Il giovane ha così rimediato una denuncia per detenzione ai fini di spaccio.

I carabinieri non hanno creduto alla versione che il ragazzo ha fornito per difendersi dalle accuse; cioè che quelle piantine e quella marjiuana sarebbero servite per uso personale. Era da tempo che i militari della stazione di San Stino avevano avuto informazioni su questa persona. Quando sono andati a bussare alla porta di casa i militari erano certi di trovare la droga. Così, alle 21 di mercoledì sera, è scattato il blitz che ha portato poi al sequestro della droga e del materiale. All'interno della camera da letto gli operanti hanno trovato due vasi di vetro, nel quale erano conservati diversi grammi di marjiuana, pronta per essere vendita. Durante la perquisizione è spuntata però la “sorpresa”. Infatti il giovane aveva riadattato una parte della casa, trasformandola in una piccola serra opportunamente attrezzata per coltivare e far crescere quattro piantine di canapa indiana, delle dimensioni più varie, da cui si sarebbe potuta ricavare altra droga. Gli strumenti, pur improvvisati, sono stati tutti posti sotto sequestro. Per far crescere la “cannabis”, infatti, P.L. aveva sistemato luci incandescenti, ventilatori, un piccolo sistema di irrigazione temporizzato, e un misuratore di umidità. Tutta apparecchiatura che di fatto avrebbe fatto schizzare le bollette della luce alle stelle.

Complessivamente lo stupefacente sequestrato pesa 70 grammi. La scusa dell'uso personale della droga non è servita al 23enne per evitare la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non aveva mai avuto guai con la giustizia. Resta il fatto, comunque, che P.L. è senza un lavoro e che per sbarcare il lunario si è inventato questa attività. Una storia, la sua, che assomiglia a quella di quattro ladri incensurati che negli ultimi due mesi sono finiti agli onori delle cronache nel territorio per altrettanti furti commessi per disperazione.

Rosario Padovano

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