Disegna l’epigrafe prima di morire
PORTOGRUARO. Il mondo dell'arte e dell'architettura perdono un grande esponente a Portogruaro. È scomparso, all'età di 72 anni Santo Rocca. Originario della Calabria era stato uno dei pionieri dell'architettura nel Veneto orientale. Non era però solo questo. Animato da uno spirito estroso, a volte eccentrico, sicuramente generoso, Santo Rocca era anche un grande artista. Le sue composizioni, i suoi disegni coloratissimi (come i suoi vestiti del resto), i suoi loghi, hanno trovato posto in alcune abitazioni di Portogruaro, e lui stesso ha allestito delle mostre, come quelle che celebrava ogni anno al Corso, nota pasticceria di viale Trieste. Il suo carattere esuberante, la sua giocosa inventiva, non lo hanno abbandonato nemmeno da morto.
Attraverso i tre figli ha fatto preparare un'epigrafe inusuale. Nella foto si vede Santo Rocca che saluta a mani spalancate. L'epigrafe poi è contornata dalle sue creazioni: grattaceli dalle forme svariate e variopinte. Lui era così. Ha realizzato numerose villette nella zona delle palazzine e nello stesso rione di viale Trieste. La facciata del popolare complesso residenziale Colosseo è opera sua. Nell'ultimo periodo ha dovuto affrontare la dura malattia. Lo ha fatto con una dignità encomiabile. «Sicuramente i suoi loghi parleranno per molto tempo ancora» si legge nell'epigrafe «Santo Rocca ha sempre aiutato tutti. Fare altrettanto sarà il modo migliore per onorare la sua memoria».
«Nelle sue opere ho sempre notato una grandezza di fondo» ha dichiarato l'amico Gabriele Manfron, gestore del bar al Corso che ospitava le sue creazioni. Lascia nel dolore la moglie e tre figli di cui uno proprio architetto come lui. I funerali di Santo Rocca verranno celebrati nel duomo di Sant'Andrea a Portogruaro oggi alle 15.30, dopo il partecipato rosario di ieri sera. (r.p.)
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