Un giro sulla disdotona: ecco l’idea della Canottieri Querini per pagarne il restauro
La storica imbarcazione, una super gondola per diciotto vogatori, ha bisogno di lavori per 50 mila euro. L’appello della società sportiva di Cannaregio a contribuire alla colletta: «Entra acqua dal fondo»

Venite a vogare per salvare la storica disdotona. L’appello della società Canottieri Querini è affisso nei negozi di Cannaregio. Un’ora di voga a bordo dell’ammiraglia e un contributo per finanziare i restauri necessari per la più grande imbarcazione a remi della laguna.
Perché le condizioni della disdotona sono oggi molto precarie. «Nelle ultime uscite, la Vogalonga e la Regata Storica del 2024, ci siamo accorti che entrava acqua dal fondo», dicono i soci. Lavori che costeranno almeno 50 mila euro.
La storica società, ridotta oggi a meno di 100 soci di cui la gran parte giovani, non ha risorse sufficienti. Ecco allora la gara di solidarietà. Si cerca qualche mecenate disposto a versare contributi e si conta sull’aiuto dei veneziani. A fine maggio partiranno le lezioni a bordo per chi volesse provare un’emozione unica.
L’attuale disdotona, supergondola a 18 remi lunga 24 metri e larga 1,60, venne costruita da Giovanni Giuponi alla Giudecca nei primi anni Settanta. È la terza costruita per la Querini da inizio secolo, dopo quella del 1903 e quella del 1926, intitolate a Piero Foscari. L’ultima è una vera opera d’arte dell’ingegneria navale. Costruita in tre pezzi galleggianti e smontabili, capace di portare 18 vogatori e l’ospite d’onore a prua, nella cosiddetta “polacchetta”. La si vede inconfondibile nelle foto storiche in occasione dell’accoglienza a principi e sovrani stranieri.
Più di recente nei cortei per la Regata Storica, l’arrivo del Papa. Adesso è all’Arsenale, “ospite” della Marina militare, che ne ha conservato il secondo esemplare all’interno del Museo Navale.
La disdotona è il simbolo della voga lagunare, e anche il simbolo della compatibilità ambientale e della lotta al moto ondoso. Numerosi gli equipaggi, spesso tutti femminili, che l’hanno vogata, sfilando in laguna e in Canal Grande.
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