Discussione violenta e spunta il taglierino Trentenne sfregiato
Moldavo sfregiato, nel cuore della notte, per una questione di “spazi” nell’abitazione che condivideva con un russo. Interviene la polizia e denuncia l’aggressore. Tutto è successo poco dopo la mezzanotte di giovedì in via Cavallotti.
In ospedale è finito un moldavo di 30 anni, che ha rimediato un profondo taglio tra collo e mandibola. Il diverbio non ha mancato di causare un certo trambusto nella via. L’uomo ha cercato di difendersi dall’aggressione di un 39enne di nazionalità russa, denunciato al termine degli accertamenti per porto abusivo di arma da taglio e per lesioni aggravate. Dopo una decine di ore, durante le quali l’uomo è stato trattenuto in osservazione, il moldavo è stato dimesso con una prognosi di venti giorni.
Tutto inizia poco prima della mezzanotte. Nell’abitazione il russo e il moldavo sono ospiti di una coppia di connazionali di quest’ultimo. Entrambi lavorano ma non avendo un proprio appartamento vivono dalla coppia alla quale pagano un affitto.
La lite che poi finisce nell’aggressione fisica, nasce per una questione di spazi. Infatti, i due cominciano a discutere perché uno accusa l’altro di prendere più spazio comune per sistemare le sue cose. In appartamento gli stranieri alzano i toni della voce, ma nulla fa presagire che poi il tutto si sarebbe trasformato in violenza fisica. Dopo la discussione uno dei due litiganti se ne va, scendendo in strada. Pochi minuti dopo, anche l’altro lo segue. Scende perché deve terminare di dirgli altre cose. I due, in strada, iniziano a insultarsi e a minacciarsi a vicenda. Alla fine il russo, prende dalla tasca un taglierino e minaccioso lo punta contro l’altro. Ancora alcune offese e poi il russo come una molla colpisce l’altro tra volto e collo. Per fortuna la lama non penetra in profondità e quindi nessun vaso sanguigno importante viene leso.
A chiamare il 113 oltre allo stesso ferito, sono anche alcuni passanti che hanno visto quanto accaduto. Sul posto arrivano due volanti e un’ambulanza. L’aggressore viene bloccato e alla fine denunciato. Il ferito invece è stato trasportato in ospedale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia