Discariche e infiltrazioni mafiose: arrestato imprenditore di Pianiga

Operazione dei Ros dei carabinieri con 24 arresti tra Calabria, Veneto e Francia. Il controllo della ’ndrangheta sulle discariche

MIRANO. I carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo, in Calabria, Veneto e Francia, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia reggina, nei confronti di 24 indagati per associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, intestazione fittizia di beni e sottrazione di cose sottoposte a sequestro, con l’aggravante delle finalità mafiose.

Al centro delle indagini del Ros, le infiltrazioni della ’ndrangheta nel settore degli appalti ecologici, nel cui ambito sono stati accertati gli accordi tra le cosche reggine per la spartizione degli enormi profitti derivanti dalla gestione fraudolenta delle discariche regionali. Documentato, anche, il controllo da parte degli indagati di imprese già sequestrate alla cosca con la complicità di un amministratore giudiziario, anch’egli destinatario di un provvedimento restrittivo. Sequestrati beni aziendali e quote societarie per un valore complessivo di 18 milioni di euro.

In Veneto una persona è stata arrestata a Padova. Si tratta di Sandro Rossetto, imprenditore con un'azienda a Pianiga, che era già stato arrestato nel 2006, sempre in merito a un'indagine sulla questione dei rifiuti, dalla procura di Venezia e dai Noe dei carabinieri.

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