Discarica, iniziati i campionamenti
SPINEA. Lunedì 17 marzo mattina: hanno inizio, come annunciato, i lavori per la caratterizzazione della discarica di Luneo, ai confini tra Spinea e Mirano. I residenti l’attendevano da anni. Ieri mattina i tecnici Veritas hanno varcato i cancelli della vecchia cava, dove sono sepolte, insieme a tonnellate di rifiuti di dubbia provenienza e natura, anche tutte le paure dei residenti. A loro proveranno a dare una prima risposta le analisi di laboratorio sui campioni di terreno e acqua prelevati dal sito. La prima fase dei lavori prevede verifiche attraverso lo scavo di trincee e il posizionamento di piezometri per analizzare la natura dei rifiuti stoccati negli anni nell’area verde tra via Luneo e il vicino Rio Cimetto.
La giornata di ieri è in qualche modo storica: dei veleni di via Luneo si parla da decenni, ora finalmente, dopo annunci e progetti sulla carta, si passa ai lavori. Con i tecnici, hanno tenuto a battesimo il cantiere anche il sindaco Silvano Checchin, la sua vice e assessore all’ambiente Stefania Busatta e, per la Regione, il consigliere del Pd Bruno Pigozzo. «Cominceremo con dei primi lavori di battitura e verifiche topografiche», ha spiegato Roberto Sinibaldi di Veritas. «La Regione ha la responsabilità di verificare la composizione di questi siti», ha spiegato Pigozzo, «realizzati in una fase in cui le regole erano molto diverse da quelle attuali: il primo finanziamento serve proprio a capire quali sono i rischi. Poi si investiranno nuove risorse per l’eventuale messa in sicurezza, sulla scorta dei primi dati».
«Da oggi cominciamo finalmente a cercare di capire cos’è presente qui sotto», ha aggiunto Busatta, «sulla base dei risultati si potrà capire poi quali saranno le azioni future da intraprendere e quali i finanziamenti necessari». (f.d.g.)
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