Discarica di via Silos fondi per la sicurezza
Discarica di via Silos a San Donà: il consiglio comunale stanzia la prima tranche di fondi, pari a un milione e 500 mila euro, per l’avvio delle procedure di gestione del sito nella fase di post chiusura. Dal 31 dicembre la discarica è ufficialmente chiusa. Ma, anche se non vengono più conferiti nuovi rifiuti, l’impianto necessiterà per i prossimi trent’anni di una serie di interventi per il mantenimento del sito in sicurezza. Si va dalla gestione del percolato, al taglio dell’erba fino alla manutenzione di tutte le strutture. A occuparsi del cosiddetto post mortem sarà Veritas.
«L’amministrazione ha già affidato un primo periodo di transizione a Veritas e nelle prossime settimane assegnerà totalmente la gestione», ha spiegato l’assessore all’ambiente Luca Marusso. Veritas dovrà poi rapportarsi con la Città metropolitana, che rilascia le licenze. Il piano per la gestione del post mortem è già stato approvato una decina di anni fa, ma è possibile che Veritas presenti una nuova pianificazione, alla luce delle più recenti tecnologie. Questa prima somma stanziata fa parte di un fondo più cospicuo, pari a 5,3 milioni di euro, che il Comune ha incassato negli anni, con il conferimento dei rifiuti, e che è riservato proprio alla gestione del post mortem.
Avanzo di amministrazione. I fondi per la discarica sono stati stanziati dal consiglio comunale all’interno di una variazione di bilancio, proposta dall’assessore ai tributi, Valter Menazza, che ha applicato parte dell’avanzo vincolato per un totale di 2 milioni 637 mila euro. Tra i fondi erogati, anche quelli per il completamento del progetto relativo alla rete delle piste ciclabili. Il consiglio comunale ha approvato inoltre il bilancio consuntivo del 2015 che, tolti i vari fondi vincolati, si è chiuso con un avanzo reale, cioè che il Comune potrà utilizzare nei prossimi mesi, di circa 700 mila euro.
Numero legale. Diversi i rilievi al consuntivo mossi dall’opposizione, in particolare da Annamaria Babbo (Scegli Civica). Ma a tenere banco è stata soprattutto l’assenza di due consiglieri di maggioranza (uno per lavoro, l’altro per un improvviso problema di salute) che sono diventati l’occasione, per l’opposizione, per ribadire i numeri risicati di cui gode la maggioranza di centrosinistra, dopo l’uscita di Scegli Civica avvenuta ormai parecchi mesi fa. Giansilvio Contarin (Fi) ed Enrico Fingolo (Noi per San Donà) hanno rimarcato, infatti, che il mantenimento del numero legale è stato possibile per la permanenza in aula dell’opposizione. «Ribadiremo in tutte le occasioni che la maggioranza uscita dalle urne nel 2013 non esiste più», ha detto Contarin.
Giovanni Monforte
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