Disboscamento in Pineta a Jesolo. I sospetti del comitato

«Esiste una convenzione tra il Comune e la proprietà che permette la realizzazione di 30 mila metri cubi edificabili in cambio di due terzi del bosco» 
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BOSCO PINETA "COMPARTO 31" - VISTA DALL'ALTO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BOSCO PINETA "COMPARTO 31" - VISTA DALL'ALTO

JESOLO. Disboscamento sospetto in Pineta, il comitato “Verde Bene Comune Jesolo Comparto 31” chiede alla Forestale di sapere i dettagli dell’operazione in corso e teme l’ennesima colata di cemento, un progetto di circa 30 mila metri cubi di cemento. Il comitato ha segnalato al servizio forestale regionale il disboscamento di una parte sostanziale del così denominato “Comparto 31”, il boschetto di fronte al camping Parco Capraro, tra via Corer, via Federico Garcia Lorca e viale Oriente. «Dalla carta dei vincoli del Pat di Jesolo», precisano, «l’area di proprietà privata è di interesse paesaggistico ambientale ed è di notevole interesse pubblico. Inoltre, ricade in parte dentro il limite dei 300 metri dal mare, quindi non è di competenza del solo Comune di Jesolo».

COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BOSCO PINETA "COMPARTO 31" - DOPO TAGLIO ALBERI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BOSCO PINETA "COMPARTO 31" - DOPO TAGLIO ALBERI

Ciò significa che qualsiasi progetto che ricada nell’area dovrà avere il benestare della Soprintendenza alle belle arti e paesaggio per Venezia e Laguna. «Per i lavori di manutenzione ordinaria», aggiungono, «come in questo caso, l’organo competente di controllo è il servizio forestale regionale. Ricordiamo che è una delle poche aree con bosco rimaste del territorio jesolano che i cittadini vorrebbero preservare e tutelare, anche nel rispetto dell’applicazione delle direttive europee relative a interventi di piantumazione finalizzati al miglioramento ambientale, a cui quest’area appartiene. Per questi motivi abbiamo segnalato un vero e proprio disboscamento e richiesto una verifica del rispetto delle prescrizioni indicate dalla Regione».

«Grazie alla segnalazione, il servizio forestale regionale ci informa che il 23 gennaio scorso è stato eseguito un controllo di verifica e verbalmente nei giorni successivi è stato confermato che non sono state completamente rispettate le prescrizioni. Non sappiamo l’entità del danno e stiamo attendendo una risposta formale. Siamo lieti che finalmente venga fatta un’opera di pulizia e manutenzione ma vorremo che i lavori venissero seguiti dagli organi di competenza ed eseguiti da professionisti del settore».

«Nel 2015», proseguono, «è stata rinnovata una convenzione stipulata tra il Comune di Jesolo e la proprietà che, in sintesi, permette la realizzazione di 30.000 metri cubi edificabili e una cessione di circa due terzi dell’area boscata al Comune per uso pubblico, oltre che alla realizzazione di opere accessorie e di servizio quali parcheggi e una pista ciclabile. Il drastico intervento di pulizia ricade proprio in quest’area», concludono, «e non vorremmo che questo sia avvenuto proprio in funzione di un progetto non ancora esecutivo e non approvato o valutato dai diversi organi di competenza. Chiediamo inoltre che si attuino accordi perequativi tra il Comune e la proprietà privata per non barattare sempre metri cubi con opere di ordinaria necessità pubblica, come le piste ciclabili, a discapito del verde».
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BOSCO PINETA "COMPARTO 31" - DOPO TAGLIO ALBERI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - BOSCO PINETA "COMPARTO 31" - DOPO TAGLIO ALBERI

Un appello per evitare l’ennesima colata di cemento, quando oltretutto le richieste del turismo internazionale pretendono il rispetto ambientale come una condizione essenziale.

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