Dirsi addio in pochi mesi: è corsa al divorzio veloce tra gli over 60
MESTRE. Quasi 200 separazioni in otto mesi. Dal dicembre 2014 negli uffici comunali di Palazzo Cavalli a Venezia, ci si può separare o divorziare con una procedura veloce, che non richiede avvocati e anni di attesa. Si tratta dello sportello aperto allo Stato civile dove si può ottenere, attraverso il lavoro di un ufficiale di Stato civile, la procedura veloce per la separazione con un accordo consensuale di separazione o scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio. Nei primi mesi, quelli di avvio del servizio, a farsi avanti sono state soprattutto coppie di coniugi già separati da lungo tempo.
«Hanno approfittato della nuova legge per addivenire allo scioglimento del matrimonio. Si tratta di persone che avevano dai 60 ai 70 anni (qualcuno anche di più), coniugati da molti anni e separati anche da più di tre anni», spiega Franca Pasqualato, responsabile dello sportello veneziano. «Attualmente, invece, stiamo ricevendo molte richieste di persone giovani che si sono sposati negli ultimi cinque o sei anni. La fascia di età è scesa ai 30-40 anni».
In otto mesi, sono state 193 le coppie che hanno scelto l’aiuto del Comune per arrivare a mettere la parola fine al matrimonio, fuori dal tribunale. Una scelta che deve essere consensuale e che è previsto solo per le coppie senza figli o con figli maggiorenni e autonomi economicamente. Lo prevede il decreto legge 132/2014 convertito nella legge 162 del novembre 2014, che ha introdotto misure urgenti di degiurisdizionalizzazione, ovvero ha tolto lavoro ai tribunali civili oberati di arretrati. Un’altra strada è la negoziazione assistita davanti agli avvocati con un documento che viene poi trasmesso in tribunale per il nullaosta finale. Il Servizio dello stato civile del Comune di Venezia, appena aperto l’ufficio, ha ricevuto tantissime richieste di informazioni da parte di cittadini che intendevano avvalersi della procedura semplificata per la separazione, in attesa della legge sul divorzio breve che ha ridotto il tempo di separazione prima del divorzio, da tre anni a sei mesi (se consensuale) mentre dura 12 mesi se c’è un contenzioso
. L'Ufficio di Palazzo Cavalli (la sede è a San Marco 4089, presso la sede del servizio di Stato Civile) pensa ora di aprire una succursale a Mestre, allo Stato Civile di via Cappuccina visto che il 70 per cento delle domande sono di cittadini residenti in terraferma. Su 193 cittadini che hanno chiesto la separazione o il divorzio nei primi otto mesi del servizio, 129 hanno già raggiunto l’accordo. 26 coppie sono in attesa di fare la prima dichiarazione mentre altre 26 sono in attesa della seconda udienza per la conferma dell'accordo raggiunto. Dodici procedimenti sono stati sospesi: alcuni per rinvio, altri per una rinuncia alla separazione. Insomma, c’è sempre chi cambia idea.
«Per poter arrivare ad un accordo, la norma prevede che ciascuna delle parti presenti all'ufficiale dello Stato Civile, anche via e-mail, un'autocertificazione circa l'assenza di figli o comunque di figli maggiorenni ed economicamente autosufficienti, unitamente a copia del documento di identità. Le parti vengono contattate dall'ufficiale che fissa un appuntamento per ricevere da ciascuna delle parti personalmente la dichiarazione di separazione o scioglimento/cessazione degli effetti civili del matrimonio. Poi l’ufficiale procede ad effettuare idonei controlli», spiega la Pasqualato. Il tempo di attesa per la prima dichiarazione va dai 20 ai 25 giorni. Dopo la consegna della prima dichiarazione, l’ufficiale invita le parti a tornare dopo un mese per la conferma finale. Poi si torna liberi. Senza scontri in tribunale e parcelle da pagare.
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