Direttore “podista” insegue e blocca il ladro
MARCON. Infila nella borsa pantaloni giacche e camicie, ma gli va storta perché a inseguirlo e bloccarlo è il direttore del negozio. È accaduto all’Oviesse di Marcon nella tarda mattinata di mercoledì. Un romeno G.V., classe 1980, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Venezia Mestre per furto aggravato proprio per vie delle particolari e ingegnose tecniche utilizzate per dissimulare il reato.
Il giovane aveva preparato meticolosamente l’azione e sicuramente non era la prima volta che utilizzava il capiente borsone trasportato a tracolla attentamente foderato da un involucro interno in materiale isolante e sigillato con abbondante nastro adesivo. Un modo semplice ma efficace per tentare di schermare le placche magnetiche applicate al singolo capo di abbigliamento e che, se non rimosse alla cassa, vengono rilevate all’uscita dal negozio e fanno scattare l’allarme antitaccheggio.
Qualcosa, però, è andato storto, oppure il ladro ha esagerato visto che nella borsa aveva schiacciato per bene ben due paia di pantaloni, quattro giacche da uomo e due camicie, insomma quasi un guardaroba completo per il cambio di stagione alle porte. All’uscita la sirena antitaccheggio è suonata inesorabile, mettendo in allarme sia la commessa del reparto uomo che il direttore del negozio, che poco prima lo avevano visto aggirarsi per i corridoi con fare sospetto. Il ragazzo si è dato alla disperata fuga a piedi in direzione del Valecenter, ma il direttore non si è dato per vinto: l’ha rincorso, inseguito e bloccato nella zona carico-scarico dopo aver raccolto la borsa con i vestiti che il malvivente aveva abbandonato a terra.
Le circostanze della fuga hanno fatto pensare ai carabinieri di trovarsi di fronte a una banda “seriale” di ladri, perché lo scorso ottobre (altro cambio di stagione?) lo stesso direttore aveva inseguito un soggetto in analoghe circostanze fin nel parcheggio sotterraneo dell’Uci Cinemas, da dove però era potuto fuggire a bordo di un’auto a fari spenti, guidata da un complice in attesa, sempre abbandonando a terra la refurtiva. La prima volta il ladro è sfuggito al direttore, la seconda chiunque fosse, non ce l’ha fatta. I militari, giunti sul posto, lo hanno arrestato, sequestrando la borsa.
L’uomo è stato condotto in caserma e, al termine degli accertamenti, trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo per “direttissima”.
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