Dipendenti supermercati in piazza a difesa dell'orario
VICENZA. Tremila lavoratori, provenienti da tutte le sette province del Veneto, tra cui commesse, cassiere e magazzinieri, sabato mattina, dalle 9.30 alle 11.30, hanno partecipato, a Vicenza, alla manifestazione regionale, indetta da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl ed Uiltucs-Uil, in occasione dello sciopero nazionale contro Federdistribuzione, le associazioni delle cooperative e Confesercenti. La mobilitazione era stata indetta per sollecitare il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, scaduto da due anni, per il quale i sindacati di categoria chiedono un aumento mensile medio di 120 euro. In prima fila i 70 lavoratori licenziati della Metro di Mestre e tanti altri dipendenti dei supermercati di Venezia, di Mestre e dei paesi della provincia lagunare, tra cui le commesse di Auchan, Carrefour, Coin-Oviesse, dei supermercati che aderiscono sia a Coop Adriatica e sia a Coop Nordest ed anche al Gruppo Despar e Conad-ex Billa.
Tra i cartelli più azzeccati quello portato in giro per Piazza Castello e Corso Palladio da una delegata : "Il tempo non si tocca. Volete più tempo? Pagatelo!".
In effetti lo slogan era riferito alla richiesta da parte della grande distribuzione di allungare l'orario settimanale di lavoro sino a 40 ore. A muso duro l'intervento dal palco di Monica Mencherini, delegata dell'Auchan: «Già oggi lavoriamo, domenica compresa, per pochi soldi al mese. Nel nuovo contratto ci vogliono farci lavorare di più, pagandoci meno. Vogliono colpire anche la 13-esima e la 14-esima. Chiedono di ridurre anche il Welfare sanitario. Come lavoratrice e come donna in famiglia mi stanno facendo esaurire. Perchè, poi, i politici non si schierano al nostro fianco?».
Nelle prima fila anche tutte le altre lavoratrici veneziane, guidate anche da Giancarlo e Nicola Pegoraro, Maurizia Rizzo e Ferruccio Fiorot( tutti e quattro della Cisl), Enrico Piron, Adriano Filice, Gloria Berton, Fulvio Dal Zio ed Emilio Viafora(Cgil) e Fabio Paternicò e Marco Marroni (Uil). A tinte forti gli interventi dal palco di Daniele Pietrobon e di Francesco. Quest'ultimo, delegato in una Coop di Venezia, ha rivolto un attacco pesante a tutta la Grande Distribuzione ed in particolare alle associazioni delle cooperative italiane, che dal prossimo gennaio, saranno associate ad un'unica organizzazione economica. «Altro che la Coop sei tu, come dice lo slogan pubblicitario in televisione», ha sottolineato il delegato veneziano, «Gli amministratori ed i dirigenti delle Coop, da tempo, sono diventati meno disponibili dei loro colleghi della Federdistribuzione. In alcune filiali ci sono stati segnalati anche ricatti e parole pesanti nei confronti dei lavoratori, che avevano dato la loro disponibilità allo sciopero». Appalusi. E tanti.
Già in calendario il prossimo sciopero. Se non si arriva ad un accordo, i lavoratori torneranno ad incrocare le braccia sabato 19 dicembre, in pieno periodo natalizio.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia