Dimissioni in blocco dell'Aja di Jesolo contro la tassa di soggiorno
JESOLO. Clamorosa protesta contro l'aumento della tassa di soggiorno: oggi, sabato 23, i vertici dell'Aja hanno rassegnato le dimissioni.
In una nota, l'Aja fa sapere che: "Preso atto della decisione assunta dall’Amministrazione Comunale sull’imposta di soggiorno, approvata in consiglio comunale, che ha completamente disatteso le aspettative dell’Associazione Jesolana Albergatori, a discapito dello sviluppo economico della città, Aja denuncia il mancato coinvolgimento delle associazioni di categoria; la totale assenza della concertazione; la colpevole mancanza della condivisione; la completa disattenzione alle istanze delle categorie; la grave prospettiva di ridurre il potere d’acquisto delle famiglie in vacanza; la mancanza totale di rendicontazione dell’introito derivante dalla tassa di soggiorno; l’assenza di progettualità; la miopia amministrativa e di lungimiranza progettuale, sulla quale le categorie sono continuamente tenute all’oscuro; il grave danno all’immagine della città; la reale prospettiva di mettere a rischio posti di lavoro; l’imbarazzante tradimento delle possibilità di dialogo e di condivisione.
A fronte di tutto questo, Aja rigetta in ogni sua parte i contenuti della delibera di aumento dell’imposta di soggiorno. Tutti i vertici Aja (il presidente ed i 13 consiglieri) hanno rassegnato le dimissioni. Il presidente Alessandro Rizzante ha chiesto che tutti gli albergatori presenti nelle altre realtà (vedi Consorzio JesoloVenice e Jesolo Turismo Spa) facciano altrettanto.
In 60 anni di storia dell’Associazione, una decisione del genere non era mai stata assunta.
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