Dimesso dall’ospedale muore il giorno dopo

“Giallo” a Jesolo per la morte di Esterino Toffano, morto a 52 anni dopo un ricovero di sole 3 ore. Lascia moglie e figlia. La Procura ordina l’autopsia

di Giovanni Cagnassi

JESOLO Mistero sulla morte di Esterino Toffano, 52 anni, commerciante di Jesolo residente in via Fornasotto. Oggi sarà eseguita l'autopsia dal medico legale Atonello Cirnelli all'ospedale di Jesolo dove è stata ricomposta la salma. Toffano sarebbe stato colto da malore nella sua abitazione, cadendo sul pavimento e riportando un trauma alla spalla. E' accaduto domenica verso le 8 del mattino. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Jesolo dove è rimasto per circa 3 ore prima di essere dimesso dal reparto di pronto soccorso. Il giorno seguente è morto nella sua abitazione per cause ancora poco chiare.

I familiari vogliono ora sapere la verità su una morte che forse poteva essere evitata, anche perché Toffano era stato dimesso dopo poche ore dal ricovero nel reparto di pronto soccorso. Il dubbio avanzato dai parenti è: se il povero Esterino fosse rimasto sotto osservazione in ospedale si sarebbe potuto salvare? Perché è stato dimesso? C’è forse stata troppa fretta? Domande che attendono risposta e forse un po’ di luce potrebbe arrivare oggi con l'esame autoptico eseguito dal medico legale Cirnelli. Il pubblico ministero di turno, la dottoressa Tavernesi, ha dunque disposto l'autopsia che sarà eseguita subito dopo il conferimento incarico. Toffano era sposato e aveva una figlia. Per anni aveva gestito un negozio di abbligliamento e articoli per la spiaggia vicino a piazza Marconi. Era balzato agli onori della cronaca perché aveva scelto di dormire nel negozio per evitare i furti notturni in piena stagione. Era molto corpulento e la sua sola presenza scoraggiava frequentazioni pericolose attorno al negozio dove era stato protagonista anche di qualche litigio.

Ma Toffano era considerato in fondo una persona buona e generosa, come aveva dimostrato in svariate occasioni. Molto attivo nella vita politica della città, da qualche anno si era ritirato in casa con la sua famiglia alla quale era molto legato. Originario di Oderzo, a Jesolo aveva molti amici e conoscenti che avevano imparato a comprendere la sua esuberanza e la passione con cui affrontava certi argomenti di stringente attualità con una marcata vis polemica che lo caratterizzava in ogni dibattito. Non è ancora stata fissata la data dei funerali in attesa del nulla osta della magistratura che seguirà l'autopsia all'ospedale di via Levantina.

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