Dimessa dal pronto soccorso, entra in coma e muore
CAORLE. Cade in casa, sbatte la testa, la accompagnano al pronto soccorso. Viene curata e dimessa, poco dopo va in coma. Un giorno di agonia all’ospedale di Portogruaro, poi muore. La Procura di Pordenone, e in particolare il pubblico ministero Annita Sorti, vogliono vedere chiaro sulle cause del decesso, avvenuto lo scorso fine settimana, di Bice Francescato, 92 anni, residente in Strada Nuova.
La magistratura, valutati gli atti dei carabinieri della stazione di Caorle che hanno raccolto le confidenze della famiglia, ha deciso di conferire l’incarico per l’autopsia al medico legale Antonello Cirnelli. Il professionista eseguirà l’esame oggi, giovedì 16, alle 11 nella cella mortuaria di via Friuli a Portogruaro. La famiglia Francescato, originaria della vicina Ca’ Corniani, è molto conosciuta a Caorle e dintorni. Dinnanzi alla morte di Bice, la famiglia chiede un chiarimento su quanto accaduto, per capire se qualcuno ha o meno sbagliato. Si vuole analizzare, insomma, se c’è stata una qualche negligenza da parte di chi ha preso in cura l’anziana.
Secondo quanto gli inquirenti sono riusciti a ricostruire, giovedì 9 luglio Bice Francescato era ospite della sorella Maria, che abita non lontano dai ponti di ingresso e uscita dalla località. Proprio in casa della sorella ha avuto un incidente domestico, una caduta in casa. Un fatto che può succedere, specialmente a persone in età avanzata.
Bice Francescato è stata accompagnata al pronto soccorso di viale dei Tropici. Dopo le cure del caso e l’applicazione di alcuni punti di sutura, è stata dimessa. Ma una volta tornata a casa, la situazione è precipitata. La 92enne è andata in coma ed è stata ricoverata all’ospedale di Portogruaro, dov’è mancata dopo appena un giorno di agonia. Gli inquirenti vogliono capire se a livello sanitario è stato trascurato qualcosa. L’autopsia in programma questa mattina potrà quindi chiarire molti punti. Prudenza, tuttavia, è stata espressa dagli inquirenti. Nessuno risulta per ora iscritto nel registro degli indagati. Il pubblico ministero Annita Sorti vuole avere sul tavolo la relazione di Antonello Cirnelli prima di valutare eventuali provvedimenti. Bice Francescato lascia nel dolore due fratelli e due sorelle, di cui una residente in Toscana, e l’assistente domestica che ha fatto molto per lei negli ultimi anni. Solo dopo l’autopsia sarà possibile fissare la data del funerale.
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