Difficoltà negli ospedali: finestre rotte, alberi divelti

Danni nei reparti di degenza e pronto soccorso a San Donà, Jesolo e Portogruaro. Viabilità bloccata dagli arbusti caduti. Case scoperchiate dal vento e auto distrutte
SAN DONÀ. Il maltempo ha causato dei danni anche agli ospedali di San Donà, Portogruaro e Jesolo.
 
A San Donà il vento ha causato la rottura di alcune finestre poste al quinto piano del presidio. A Portogruaro è caduto un grosso albero nei pressi del pronto soccorso. A Jesolo, all'interno del polo ospedaliero fronte mare, sono caduti 6 grossi alberi, travolte 2 auto. Grossi danni alla pineta che circonda il presidio. Il personale dell'azienda sanitaria, con il coordinamento dei servizi tecnici dell'Usl 4, è immediatamente intervenuto per liberare dalle ramaglie le vie di accesso e di uscita ai mezzi di soccorso. Il direttore generale Carlo Bramezza si è recato immediatamente all'ospedale di San Donà e poi a Jesolo dove si sono verificati i disagi maggiori.
San Donà ha subito molti disagi. L'argine lungo il Piave è rimasto bloccato dagli alberi caduti. Nessun ferito segnalato sul territorio, i danni maggiori sono stati per una decina di auto, in particolare una schiacciata da un platano lungo via Armellina, e un'altra uscita di strada lungo via Lungo Piave Inferiore, con intervento dei vigili del fuoco per soccorrere gli occupanti. Rapido intervento anche per gli operai del Comune e della polizia locale sul territorio. Le raffiche di vento hanno causato danni al parco fluviale, al chiosco davanti al fiume. Alberi caduti in via Giorgione e via Carbonera. Il lungo argine è stato coperto dagli arbusti. Il sindaco Andrea Cereser ha ringraziato il personale del Comune, la protezione civile e i vigili del fuoco per l'intervento pressoché immediato. Anche San Donà è rimasta paralizzata per diverse ore in prossimità del Piave e in via Giorgione.
Comunicazioni in tempo reale sull'evolversi della situazione attraverso una serie di post sulla pagina Facebook del Comune che, in pochi minuti, hanno raggiunto oltre diecimila visualizzazioni e circa 150 condivisioni. Tra le strade interessate alla caduta di alberi via Lungo Piave Inferiore, ostruita in direzione Eraclea, via Armellina, dove almeno cinque alberi sono caduti nell'arco di un paio di chilometri, da Passarella a Caposile. Grossi alberi caduti anche in via Verdi, angolo via Brusade e in piazza Rizzo, di fronte alla pasticceria Dolce Idea. Rami spezzati e alberi caduti in molte strade. Segnalazioni dalle vie: Montepiana, Mazzini, Lungo Piave Superiore, Chiesanuova, Grassaga, San Lazzaro. Pomeriggio di forte maltempo anche nel portogruarese, con pioggia e alberi sradicati dal fortunale. Quasi tutte le località del mandamento sono state interessate dalla presenza di arbusti finiti sulle strade, cartelli stradali volati in aria e decine di chiamate ai vigili del fuoco, impegnati nei vari territori con tutti gli operatori e in sinergia con la protezione civile. Solo a Portogruaro gli interventi della polizia locale nel tardo pomeriggio di ieri sono stati 27, con alberi divelti in viale Trieste, Isonzo, Belli e lungo la pista ciclabile della Cavanella a Concordia. Scoperchiati i tetti di alcune abitazioni ed anche di attività commerciali. Ieri sera era in corso un sopralluogo anche al centro commerciale Adriatico2. Un salice è stato sradicato ai Molini. Per ore è mancata la corrente a Pramaggiore, Gruaro e ad Annone Veneto, mentre a San Stino la provinciale che permette l'accesso al paese è stata interdetta per la caduta di un albero. Idem anche sulle provinciale 59 alle porte di Caorle, dove il vento ha provocato danni alle strutture balneari. A Settimo di Cinto, in via Udine, un imponente arbusto è piombato contro la centralina dell'Enel, causando un guasto elettrico a diverse abitazioni. A San Michele, invece, Bibione Pineda è stata la zona maggiormente colpita, con danni alle strutture ricettive della zona. In via Baseleghe alcuni veicoli sono stati colpiti dagli alberi caduti. I feriti giunti al pronto soccorso di Portogruaro sono stati circa 20, tutti per ferite da taglio e nessuno in condizioni preoccupanti.
 
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