Differenziata, Mira è seconda fra tutti i Comuni ricicloni

Il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta fa scalare alla città le classifiche a livello provinciale Soddisfatti il sindaco Maniero e l’assessore Sanginiti: «Progetto attuato nonostante le urla del Pd»

MIRA. Il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta fa scalare al Comune di Mira le classifiche della differenziata al livello provinciale, già nel primo mese dell’anno. Ad annunciarlo sono il sindaco Alvise Maniero e l’assessore all’Ecologia Maria Grazia Sanginiti.

«C’è stato», spiegano gli amministratori, «un altro grande balzo in avanti nella raccolta differenziata. Nell’ultima classifica di Veritas il Comune di Mira è secondo". La "top five" dei Comuni più virtuosi relativa al mese di gennaio vede al primo posto Fossalta di Piave con una percentuale dell’84.89%, ma subito dietro ora c’è Mira con il 79.87%. Seguono i Comuni di Santa Maria di Sala, Cavallino-Treporti e Spinea. A Mira i dati relativi agli ultimi tre anni dimostrano una grande riduzione di rifiuti urbani prodotti, calati di oltre il 20% pro-capite. Rispetto all’anno 2014, nel 2016 è stata prodotta la metà del rifiuto secco, passando da 7.072 tonnellate a 3.788 tonnellate. Anche per il verde è stata registrata un’importante riduzione di rifiuti (-54%) passando tra 3.700 tonnellate del 2015 a 1.735 del 2016. Parallelamente è aumentata la quantità di rifiuti riciclabili per quanto riguarda la carta (+7%), la plastica, il vetro e le lattine (+10%), l’umido (+26%). «I dati di Veritas sono entusiasmanti», dice l’assessore Maria Grazia Sanginiti, «dimostrano l’efficacia del nuovo sistema di raccolta che abbiamo introdotto e ci confermano che abbiamo imboccato la strada giusta. Non è un caso che i primi due posti di questa classifica siano occupati da Comuni che fanno la raccolta porta a porta. Ricordiamo che questo è il sistema utilizzato dall’80% dei Comuni veneti».

Molto soddisfatto il sindaco Alvise Maniero. «Abbiamo scalato una quarantina di posti nella classifica dei Comuni ricicloni», dice Maniero, «siamo partiti all’ultimo posto e siamo arrivati secondi in tutta la provincia, con risultati che in altre aree si sono ottenuti in un ventennio di lavoro. Noi ne abbiamo impiegati meno di due. La nostra amministrazione ha lottato a testa bassa per attuare questo progetto nonostante le urla del Pd, ma il grande merito è delle decine di migliaia di cittadini che si sono davvero impegnati per il futuro del loro ambiente. Il risultato non è solo politico di questa amministrazione che ci ha creduto, ma è soprattutto civico, civile, ed ambientale. Questo con buona pace degli scettici che fino a poco fa ci additavano come inefficaci».

Alessandro Abbadir

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia