Differenziata da record. Ma i costi restano
MIRANO. Anche differenziare ha la sua fatica, ma conviene? Dove getto gli avanzi della cena? E i cartoni della pizza sporchi? Cosa ci devo mettere nel secco? Tutte domande che i cittadini si pongono ogni giorno. Un piccolo-grande sacrificio da fare non solo per rispettare l’ambiente e risparmiare sulle materie prime ma anche per contenere l’emissione di sostanze nocive, recuperare materiali e ridurre i costi di smaltimento.
Già, i costi di smaltimento, perché in questi anni i Comuni, chi più chi meno, hanno fatto passi da gigante nel settore, con numeri all’avanguardia. Ma gli effetti sulle tasche dei cittadini quali sono?
Prendiamo il Miranese a settembre 2014; nella classifica dei primi dieci, ci sono sei dei sette Comuni del comprensorio, addirittura occupando tutti i tre posti del podio: Spinea, Martellago e Scorzè, nell’ordine, sono i più bravi. Santa Maria di Sala, Noale e Salzano aiutano a tenere alta la bandiera di quest’area del Veneziano, mentre Mirano è fuori, per ora, dai primi dieci, anche se di recente ha fatto ottimi passi in avanti. E le percentuali di differenziata sono da 10 in pagella, o giù di lì: si va dall’81,51 per cento di Spinea al 75,42 per cento di Salzano, i due estremi.
Spinea gongola e si dice pronta a intervenire sulle bollette. «Da quattro anni non le stiamo aumentando», dice il sindaco Silvano Checchin, «e le attività produttive, nell’ultimo quadriennio, hanno avuto una riduzione compresa tra il 17 e il 20 per cento, anche se c’è stata meno produzione di spazzatura».
L’assessore all’Ambiente Stefania Busatta è pronta a lanciare una serie di iniziative, pure per ridurre gli sprechi nelle mense scolastiche. «Il sistema a calotta» osserva «ci ha permesso di risparmiare 200 mila euro. Il 23 novembre avremo una festa dedicata alle “quattro erre”: riuso, recupero, riciclaggio e riduzione. Ci sarà la possibilità di barattare con altri ciò che non serve, proprio per allungare il ciclo di vita delle cose. Dal 22 al 29 novembre, avremo la settimana europea per la riduzione dei rifiuti e quest’anno sarà dedicata allo spreco alimentare: da qui vogliamo portare avanti delle proposte».
Noale era l’unico del Miranese fuori dai Comuni Ricicloni 2014. Ora gli effetti del sistema a calotta iniziano a vedersi e l’assessore competente, Alessandra Dini, punta a ridurre i costi per le tasche dei contribuenti. «A fine anno faremo i conti» fa sapere «e poi interverremo per far risparmiare i noalesi». (a.rag.)
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