Differenziata all’80% il Comune risparmia quasi 100 mila euro
MIRA
La raccolta differenziata a Mira con il sistema porta a porta va a gonfie vele e sfiora l’80 % quando l’anno precedente si aggirava sul 65%. Restano però grossi problemi legati per lo più alle piazzole ecologiche condominiali, poche, difficili da gestire e collocate a volte in posti a rischio. Tante le segnalazioni e le multe date dagli ispettori ambientali, mentre la riduzione della raccolta del rifiuto secco ha portato ad un risparmio di quasi 100 mila euro. A fornire i dati relativi al sistema dei rifiuti a Mira sono il sindaco Marco Dori e l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini. «I dati forniti da Veritas sul nostro territorio comunale», spiega Barberini, «al dicembre 2017 descrivono una situazione positiva. La percentuale raggiunta di raccolta differenziata arriva al 79,56% collocando Mira tra i Comuni più virtuosi della Città metropolitana di Venezia. Dai dati registriamo una significativa riduzione dei rifiuti, soprattutto della frazione del secco dovuta ai monitoraggi, ma anche alla crisi economica ancora in atto».
Barberini va nel dettaglio. «Dai dati in nostro possesso e che Veritas ci ha fornito», spiegano Dori e Barberini, «abbiamo avuto una riduzione della frazione del secco di circa 700 tonnellate, con un risparmio di 96 mila euro». Si punta a realizzare un ecocentro a Mira o abbassare le bollette anche se di poco.
Ma i problemi ci sono: «Se da un lato», spiega Barberini, «i dati sulla raccolta della differenziata danno soddisfazione, stessa cosa non si può dire sul grado del servizio di raccolta dei rifiuti per chi abita nei condomini o su abitazioni che non hanno un’area scoperta». Si stima ve ne siano un centinaio in difficoltà con seimila persone che li abitano. «Nel caso dei condomìni», precisano sindaco e assessore, «il nuovo sistema di raccolta “porta a porta” si è rivelato un disagio. Sono centinaia le richieste fatte all’ufficio Ambiente di nuova Pec, Piazzole ecologiche condominiali. Abbiamo ordinato a Veritas 50 nuovi moduli Pec. Stiamo esaminando tantissime richieste ma sarà necessario cambiare il regolamento per la gestione dei rifiuti. Abbiamo poi fatto spostare alcune Pec che si trovano in posizioni troppo pericolose».
Ed ecco i dati sulle azioni e le sanzioni dagli ispettori ambientali. «Sono arrivate 568 richieste», spiega il Comune, «di intervento su diretta indicazione della cittadinanza, polizia municipale, Rangers d’Italia e Veritas. Sono state fatte 116 azioni di informazione ed educazione all’utenza, mentre sono state date 38 sanzioni, di cui 31 ad utenze domestiche e 7 ad utenze commerciali». Non mancano infine i dati delle telecamere in tema di controllo dei reati ambientali: «La sperimentazione con le telecamere», conclude Barberini, «ha comportato 27 sanzioni, in altri 19 casi purtroppo per vari fattori non è stato possibile multare i responsabili degli abbandoni di rifiuti per strada». —
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