«Diesel e kerosene senza limiti e filtri» Dito puntato sulle navi e gli aerei

Navi e aerei continuano ad usare diesel o kerosene che, a differenza delle auto, emettono quantitativi enormi di idrocarburi, ossidi di carbonio, azoto e zolfo, particolato (Pm10) e anidride...

Navi e aerei continuano ad usare diesel o kerosene che, a differenza delle auto, emettono quantitativi enormi di idrocarburi, ossidi di carbonio, azoto e zolfo, particolato (Pm10) e anidride carbonica perché sono privi di catalizzatori e filtri anti-particolato. A Venezia dove esistono porto ed aeroporto le emissioni di navi ed aerei superano qualsiasi altra fonte di emissione. L’associazione Ambiente Venezia torna a chiedere che «a tutte le attività navali nel porto e in laguna vengano imposti ed applicati standard e requisiti ambientali di massima garanzia. Deve essere imposto a tutte le navi che entrano in Laguna (transito e ormeggio) l’obbligo di utilizzare carburante con contenuti di zolfo davvero inferiore allo 0,1%, prevedendo controlli a bocca di fumaiolo». Anche i consiglieri regionali dell’M5S, Erika Baldin e Manuel Brusco, sostengono che «le navi che arrivano a Venezia sono responsabili di buona parte delle emissioni di inquinanti poiché in diversi casi continuano ad utilizzare combustibile ad elevato contenuto di zolfo». «E per le emissioni prodotte dall’aeroporto», aggiunge Antony Candiello, «ci sono centraline di controllo di Save spa, e non dell’Arpav, che oltretutto non rilevano le polveri». «Da anni il Governo e la Regione non fanno nulla per ridurre l’inquinamento atmosferico», aggiunge Andrea Zanoni, consigliere regionale del Pd, «non a caso la Corte di Giustizia Europea ci ha condannati nel 2012 per la violazione della direttiva sull’aria e nel luglio 2014 ha aperto una nuova procedura di infrazione che potrebbe portare a sanzioni di oltre un miliardo di euro».

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