Dieci cose da gustare almeno una volta nella vita a Mestre

Dai tradizionali cicheti allo street food, dai dolci al pesce, ecco la nostra lista dei piatti davvero imperdibili in città. Fate le vostre osservazioni e inviateci altri suggerimenti | Le #10cose di Venezia
I 10 migliori posti dove mangiare a Mestre - nella foto piatti vegani alla "Feltrinelli"
I 10 migliori posti dove mangiare a Mestre - nella foto piatti vegani alla "Feltrinelli"

MESTRE. Dieci cose da mangiare as-so-lu-ta-men-te a Mestre. Gli immancabili, quei cibi che non possono mancare nella collezione culinaria di ogni residente e di chi arriva in città per lavoro o vacanza. Quali sono oggi i dieci capolavori della gastronomia mestrina? Dallo «street food» all’aperitivo, senza trascurare i ristoranti della tradizione e le pasticcerie. Ecco le nostre dieci proposte: non una classifica, ma solo un elenco di idee. Utilizzate lo spazio commenti qui sotto per dirci le vostre (foto Giulia Candussi).  

Piatti vegani alla Feltrinelli

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Libri come sfondo, una terrazza con vista sui tetti di Mestre e nei giorni di cielo terso, gli occhi si fermano sulla laguna. Ma da " laFeltrinelli Bistro", si deve andare per le insalate vegane. Uno dei pochi posti a Mestre che, sullo stesso tavolo si possono incontrare carnivori e vegani. E diciamolo con la vista che ci regala è proprio un posto cool.  

Affettati di Osteria "Da Gino"

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Da anni è il tempio per chi ama gli affettati. I piatti di salumi e formaggi, dell'"Osteria da Gino", sono imperdibili. Intere generazioni di mestrini sono passate da questa osteria di piazzale Donatori di Sangue. Sullo stesso tavolo si potevano trovare poliziotti e giornalisti. E quante storie hanno ascoltato quei muri, mentre la fetta di prosciutto si scioglieva in bocca...

La mozzarella in carrozza al Gustagrill

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Prima del McDonalds, prima del kebab c'era lei la mozzarella in carrozza del Gustagrill, a due passi dal Municipio di Mestre. Tappa immancabile per chi ama lo street food, non teme il colesterolo e vuole regalare gioia al proprio palato.

I cicheti all'Hostaria al Buso

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Cicheti secondo tradizione all'Hostaria al Buso, di piazza Ferretto. Di pesce o carne non possono mancare dopo essere stati al mercato. Super richieste le polpette di baccalà, le fettine di spiensa ( milza di bovino ) o i bocconcini di rumegal ( rumine bovino ). E a breve inizia la stagione del musetto.  

Le mousse della pasticceria Bido

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Da Bido, pasticceria a Mestre, ci va pure il Presidente Giorgio Napolitano quando, durante qualche suo viaggio istituzionale, è in città. Lui va bere un caffè, invece i mestrini ci vanno per le mousse. Bido le coniuga in mille modi: dalla frutta alle creme varie, dal caffè al cioccolato. Purtroppo hanno il difetto di essere troppo mignon.

La tartare di ricciola del Dietro le quinte

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Sarà la vicinanza con il Teatro Toniolo e quindi l'aria che si respira è quella degli artisti, ma al ristorante "Dietro le Quinte" la tartar di ricciola è in scena da tempo. Per molti, è una replica che merita una sosta, nel locale di piazzetta Battisti.  

I tramezzini del bar La Perla

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A Mestre dire Bar Perla, vuol dire tramezzini. Da sempre è a tutte le ore, il locale di via Mestrina è méta per chi vuole mangiare un "tramezzo" secondo tradizione. La scelta è garantita tra una quarantina di tipi. Non è facile trovare un mestrino che non ci abbia mai messo piede dentro.  

Folpeti e sepioine alla Vite Rossa

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Alla "Vite Rossa" di via Bembo ci si va per una birra in compagnia e per i cichetti. Ritrovo di studenti ora è diventato luogo cult per gli appassionati dei bocconcini di pesce come i "folpeti" e le "sepioine".  

La zucca in saor alla Dispensa del Forte

dispensa

Non c'è autunno senza zucca. In tutte le salse è una prelibatezza. C'è anche chi la sublima servendola in "saor" con uvetta, pinoli e cipolla come si fa con le sarde. A coniugarla in questo modo è l'osteria "Dispensa del Forte", di via Forte Marghera.

I cioccolatini di Pettenò

pettenò

E per finire un vero Tempio. Un luogo "sacro" per chi ama il cioccolato. Stiamo parlando della cioccolateria Pettenò, di via Vallon a Carpenedo. Dino Pettenò è un maestro e produce oltre sessanta tipi di cioccolatini. Basta dire che i suoi "Baci di Dama" hanno conquistato Woody Allen, la Regina Elisabetta e il figlio Carlo.  

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