Dichiarazioni false e irregolarità: sequestrato taxi acqueo

Gli è stata tolta anche la licenza. Un danno calcolabile in mezzo milione di euro per un veneziano di Cannaregio

VENEZIA. Dichiarazioni false, lavori di sistemazione della barca non pagati e altre irregolarità scoperte nel tempo, alla fine i carabinieri non solo sequestrano il motoscafo usato come taxi ma pure la licenza. Protagonista un veneziano di Cannaregio. Il tutto al termine di un'accurata indagine e su disposizione del giudice che ha accolto le richieste del pm.

I sequestri sono avvenuti venerdì ad opera dei carabinieri del Nucleo Natanti che da anni sono impegnati sul fronte del contrasto al trasporto abusivo di turisti. Il danno per il titolare della licenza è notevole e sfiora il mezzo milione di euro. Soprattutto il sequestro della licenza che secondo l'accusa è stata ottenuta dichiarando cose false, rappresenta un problema serio. Infatti se il sequestro sarà confermato nei vari gradi di giudizio per l'uomo sarà praticamente impossibile ottenerne una nuova.

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