Dichiarato lo stato di calamità, Roma garantisce due milioni e allenta il Patto

Zaia: "Nozze con i fichi secchi ma niente polemiche, prossima settimana a Roma per i risarcimenti.
Il patriarca Moraglia scrive a Renzi che arriva in Riviera la prossima settimana. Intanto arriva Salvini

DOLO. Il Governo decreta lo stato di calamità naturale per i territori colpiti dal tornado e concede lo sblocco del Patto di Stabilità per il biennio 2015-2016 ai comuni di Dolo, Pianiga e Mira per gli interventi di ricostruzione. Queste le decisioni prese venerdì mattina dal Consiglio dei Ministri.

Ad annunciarlo il premier Matteo Renzi in una telefonata fatta alle 11.40 di venerdì al sindaco di Dolo, Alberto Polo. Renzi ha poi anticipato che la prossima settimana sarà in Riviera del Brenta per visitare i luoghi colpiti dal tornado. La delibera del Governo prevede la decretazione dello stato di calamità naturale, la cui durata è di 180 giorni, e consentirà rapidità e sostegno negli interventi di riedificazione e ristrutturazione.

Riviera: la ricostruzione dopo il tornado
Riviera: la ricostruzione dopo il tornado

Il secondo provvedimento è lo sblocco del patto di stabilità per il biennio 2015 – 2016, che si tradurrà in maggiori e più agevoli possibilità, per i tre comuni rivieraschi, di operare a sostegno della ricostruzione.

Per l’attuazione dei primi interventi sono stati stanziati 2 milioni di euro. Alla notizia che arriveranno due milioni di euro, per il momento, a fronte di una stima dei danni di cento milioni di euro, il presidente della Regione Luca Zaia non cede alla polemica: "I due milioni del Governo? Nozze con i fichi e tanti auguri agli sposi. Basti dire che noi ne abbiamo già stanziati sei. Comunque non voglio fare polemiche intuili, la dichiarazione dello stato d'emergenza è un atto dovuto per legge, i conti li faremo alla fine: la prossima settimana andrò a Roma per negoziare i risarcimenti a Palazzo Chigi".

Riviera, la ricostruzione dopo il tornado
Riviera, la ricostruzione dopo il tornado

Intanto il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia ha scritto al premier Renzi sollecitando fondi e interventi per la Riviera. "La straordinaria forza di volontà e la passione per il lavoro e la propria terra, l’umile tenacia e la caparbietà delle popolazioni della Riviera non possono essere dimenticate e tradite né, tantomeno e peggio, esser motivo di possibili ritardi o trascuratezze in tal senso. E’ importante intervenire subito e al meglio. E’ necessario che ogni livello istituzionale e d’autorità compia fino in fondo, con puntualità, la sua parte".

E sabato pomeriggio infine arriva in Riviera il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che visiterà i luoghi colpiti dal tornado per manifestare la sua solidarietà e vicinanza alla gente.

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia