Diagnosi di influenza, pompiere muore a 36 anni

Marco Xausa ha accusato tosse e febbre sabato, è stato curato con medicinali comuni, martedì il decesso. L'odissea dal presidio di Caorle all'ospedale di Portogruaro e poi a San Donà
CAORLE. Marco Xausa, 36 anni, vigile del fuoco di Caorle, è morto dopo una visita dal medico di base che gli aveva diagnosticato una normale influenza. Ora, sul corpo di Xausa verrà eseguita l'autopsia per cercare di capire le cause del decesso. Il giovane stato visitato sabato mattina dal medico di base. Aveva la febbre e accusava una forte tosse. Il medico gli ha così prescritto alcuni medicinali antinfluenzali. Le sue condizioni non sembravano preoccupanti: un influenza con inizio di bronchite che si curano con un po' di riposo e medicinali comuni.


Xausa torna a casa, segue le istruzioni del medico, ma dopo due giorni la febbre non passa. E' pieno di dolori e la tosse si fa sempre più insistente e forte. Sta a casa, si riguarda ma le sue condizioni non migliorano. Martedì sera, attorno alle 21.30, Xausa si sente male. I sintomi sono allarmanti. E' seduto sul divano con la moglie Elena quando all'improvviso il suo viso cambia colore, diventa sempre più pallido e fatica a respirare. A quel punto la moglie si preoccupa. Dopo alcuni tentativi di soccorso capisce che le condizioni di salute del marito sono serie. Si decide così di chiamare il 118. L'ambulanza lo trasporta d'urgenza al pronto soccorso di Caorle. Qui viene visitato. Le sue condizioni di salute non sono chiare. Ma tossisce sempre di più e inizia a sputare sangue. Il sintomo non è per nulla incoraggiante.


I medici a quel punto decidono di trasferirlo al pronto soccorso di Portogruaro che è più attrezzato. Qui viene nuovamente visitato e soccorso, ma il personale di turno dispone un altro trasferimento. Questa volta all'ospedale di San Donà. Intanto le condizioni di Xausa continuano progressivamente a peggiorare: ha difficoltà respiratorie e non si regge più in piedi. Poco più tardi al pronto soccorso di San Donà, la situazione degenera e muore attorno alle 3 di notte. Per lui non c'è più stato nulla da fare. Dopo il decesso, l'Asl 10 ha disposto che sul corpo del povero pompiere venga eseguita l'autopsia (sarà fatta domani) per chiarire le cause della morte.

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