Di notte con le ronde a caccia di ladri
Torna la vigilanza di “Campocroce Sicura” dopo gli ultimi raid, 20 in 10 giorni. «Paese buio, né lampioni né telecamere»
CAMPOCROCE. Giri in auto per il paese, a coppie, tre, quattro, dieci volte. Così a Campocroce provano a tenere lontani i ladri dopo l’ultima ondata di furti. I referenti del comitato che organizza le ronde, Campocroce Sicura, ne contano una ventina in dieci giorni, tra furti commessi o tentati. La tensione in paese è alle stelle. E sotto le stelle lunedì sera una decina di residenti sono tornati in strada per riprendere quelle che lo scorso dicembre erano partite come “passeggiate di sicurezza”.
Lunedì, a parte qualche breve tratto a piedi nei quartieri più centrali, ci si è mossi in macchina: «Perché il paese è piccolo ma esteso», spiega il responsabile Gaetano Ferrieri, «e le case più a rischio sono isolate, fuori dal centro. E c’è un altro aspetto della sicurezza che non aiuta: le strade al buio».
Muoversi a piedi nel graticolato romano, in piena campagna, oltre che difficile è anche pericoloso. Ma quelli di Campocroce Sicura non hanno voluto mancare a quella che, dicono, è una richiesta giunta da più residenti, esasperati dai colpi.
«Chiamiamole pure ronde», afferma Ferrieri, «anche se il termine non piace a istituzioni e forze dell’ordine. Noi non abbiamo connotazione politica e soprattutto non c’è altro modo per controllare il paese. Alla fine non facciamo altro che prenderci cura della frazione e delle famiglie, verificando che tutto fili liscio e nessuno abbia bisogno».
Primo giro alle 19.30, in coppia, a bordo di un’auto con le quattro frecce accese. Si procede a passo d’uomo, si battono soprattutto le vie meno frequentate e più isolate. Si suona a casa di qualche anziano solo in casa, conosciuto in paese, per chiedere se va tutto bene o serva aiuto. «Lo abbiamo fatto anche con un residente, dopo che abbiamo visto un balcone aperto, ma non c’era alcun problema». Alla fine la serata appare tranquilla.
Parte un altro turno dopo cena e così via fin quasi all’una di notte. Andare oltre è impossibile, la mattina dopo la sveglia suona presto. Ma almeno per metà notte i ladri sono stati tenuti lontano.
Si torna in strada anche questa sera, poi forse domani e così via, fino a quando i ladri non cercheranno altri lidi. E se ci si trovasse a tu per tu con qualche malintenzionato? Ferrieri ci pensa un po’: «Noi diamo come unica indicazione quella di chiamare subito le forze dell’ordine e non prendere alcuna iniziativa», spiega poi, «ma indubbiamente c’è qualcuno di molto arrabbiato qui in paese, soprattutto dopo gli ultimi episodi. È per questo che chiediamo alle istituzioni di fare qualcosa e presto: le forze dell’ordine fanno quello che possono, un paese senza telecamere e neanche la luce è colpa di chi governa e amministra».
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