«Devolvete l’importo del pranzo»

Singolare invito di don Lino Regazzo per i venerdì di Quaresima

MIRANO. «Il digiuno di Quaresima non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato?». Così dice Isaia nella Bibbia e la parrocchia del duomo di San Michele prende spunto dagli insegnamenti del profeta per proporre, per il secondo anno consecutivo, un’astinenza dal cibo sì, ma legata alla carità. Tutti i venerdì di Quaresima i fedeli potranno scegliere di saltare il pranzo, venendo in chiesa e corrispondendo l’importo in denaro del pranzo nella cassetta delle offerte. La parrocchia darà poi tutto il ricavato a chi non ha cibo e sono molti, soprattutto in questo periodo di crisi, anche a Mirano. Per questo ogni venerdì il duomo rimarrà aperto tutto il giorno e, appunto, soprattutto in pausa pranzo, per trascorrere la breve sosta dal lavoro in raccoglimento. Ieri il parroco del duomo, monsignor Lino Regazzo, è tornato durante le messe a invitare i credenti alla preghiera: «Quelli che stiamo vivendo sono due mesi cruciali per la Chiesa e il nostro Paese», ha detto riferendosi alla rinuncia al pontificato di Benedetto XVI e alle prossime elezioni politiche, «viviamole intensamente nella preghiera». In questa Quaresima tra l’altro si consolida anche la collaborazione pastorale tra tutte e sette le parrocchie del comune, resa necessaria dal sempre minor numero di preti in servizio: ogni venerdì, a partire dal 22 febbraio, alle 20.30, tutte le comunità cristiane di Mirano e frazioni si ritroveranno per la prima volta insieme nella chiesa di San Leopoldo Mandic per una meditazione sui salmi tenuta don Firmino Bianchin. (f.d.g.)

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