«Devo buttarla sull’omicidio colposo»
CAMPONOGARA. «Devo buttarla sul colposo...». Una frase contestualizzata nel racconto alla mamma, che evidentemente gli chiedeva conto di come fosse organizzata la strategia difensiva per quella pesantissima accusa di omicidio volontario. Freddy Sorgato quelle parole le ha pronunciate nella saletta colloqui del carcere Due Palazzi ed ovviamente era intercettato. Tutto è agli atti delle indagini, ormai chiuse, sull’omicidio di Isabella Noventa. I tre indagati, Freddy, la sorella Debora e Manuela Cacco sono stati sempre intercettati nei colloqui ed evidentemente non lo sospettavano. O anche se fossero attenti a non dire nulla di compromettente hanno creduto che sussurrando qualcosa nessuno sentisse nulla.
Va sottolineato che nessuno dei tre si tradisce in modo evidente: non c’è mai la frase dove si accusano di aver ammazzato Isabella. Ma, da quanto emerge dalle carte in mano al sostituto procuratore Giorgio Falcone - ed ora nelle disponibilità delle difese - ci sono delle prove indiziarie logiche che farebbero capire che la verità potrebbe essere ben lontana da quella che sostiene Freddy, ossia di un gioco erotico finito male con la morte della povera Isabella Noventa. Quel racconto di una serata a base di sesso violento non trova riscontri nel capo d’imputazione contestato, seppur manchi ancora, formalmente la richiesta di rinvio a giudizio.
Queste prove indiziarie, mezze parole, magari dette sottovoce nei colloqui (Freddy alla mamma, ad alcuni amici e alla ex fidanzata al Due Palazzi, Manuela ai figli nella Casa circondariale di Venezia, Debora alla mamma e agli amici nel carcere di Montorio a Verona) ma non è servito visto che la microspia in ambienti chiusi e silenziosi ha fatto il suo dovere, confermerebbero la tesi della procura ossia che il terzetto, in concorso e previo accordo tra loro, hanno ucciso Isabella colpendola alla testa e soffocandola, premeditando la loro azione.
Nel frattempo passano i giorni e entro il 29 dicembre prossimo dev’essere formalizzata l’eventuale richiesta dei tre - per ora pare molto probabile solo quella di Freddy - di farsi interrogare prima della richiesta di rinvio a giudizio. Entro il terzultimo giorno dell’anno la richiesta deve pervenire in procura, ma gli interrogatori possono venir fatti anche a gennaio. In questi giorni gli avvocati della difesa e della parte civile stanno fotocopiando i numerosi faldoni, una decina, dell’indagine, migliaia e migliaia di pagine per capire tutte le prove in mano al pubblico ministero Giorgio Falcone. Gli avvocati della difesa di Freddy Sorgato, Giuseppe Pavan e Massimo Malipiero hanno già manifestato che ora, finalmente si passerà a discutere questo processo che fino ad ora ha trovato tanto spazio nei talk show televisivi (se ne parlerà ancora nella puntata di Chi l'ha visto? condotto da Federica Sciarelli, in onda stasera alle 21.15 su RaiTre) non accusando nessuno di avervi partecipato, ma esclusivamente auspicando che ora è arrivato il tempo della concretezza e dell’esame delle prove. Di quelle che servono per condannare Freddy, ma anche Debora e Manuela.
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