«Devi farti gli affari tuoi» Minacce alla sindacalista
MESTRE. Le è squillato il telefonino, mentre partecipava a un’assemblea sindacale. Si è spostata, per non disturbare, e per rispondere alla telefonata che le arrivava da un numero sconosciuto. «Devi farti gli affari tuoi, o ti facciamo fare una brutta fine» le ha detto un uomo, dall’accento spiccatamente veneto, senza specificare a cosa si riferisse, e senza aggiungere molto altro. Erano le 11. Vittima delle minacce una giovane sindacalista, Cinzia Gatto, della Cgil Filcams, conosciuta in città anche per il suo attivismo con l’associazione delle famiglie Arcobaleno. C’era anche lei ieri pomeriggio al centro Kolbe di via Aleardi, dove è trapelata la notizia, all’assemblea convocata dalle organizzazioni sindacali con le addette alle pulizie delle scuole della città. Cinzia Gatto infatti è una delle rappresentanti sindacali che si sta occupando della questione delle scuole e della trattativa con la Manutencoop, l’azienda che dal primo gennaio ha vinto l’appalto Consip per la pulizia degli istituti. È la stessa Gatto però a escludere che la telefonata di minacce sia riconducibile alla vertenza delle scuole, e a ipotizzare che possano essere invece collegate ad altre trattative aperte, in un settore in cui spesso si gioca duro. «I tavoli sindacali aperti in questo periodo sono tanti» si limita a dire «e in alcuni casi ci sono tensioni, ma è molto difficile dire a cosa queste minacce possano essere riconducibili. Chi fa il sindacalista mette nel conto che queste cose possano accadere». Della telefonata di minacce la Gatto ha già, in via informale, avvisato la Digos veneziana, anche se una formale denuncia non è ancora stata presentata. È l’ennesimo caso di minacce, nell’ultima settimana, dopo le pallottole intercettate dalla polizia postale al centro di smistamento di Tessera e destinate al vicesindaco Sandro Simionato e all’assessore alla Politiche giovanili Gianfranco Bettin.
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