Devastato dai vandali lo stadio di Oriago Rubati tute e palloni

ORIAGO. Razzia di ladri e vandali al campo sportivo Marco Parma di Oriago in via Lago di Molveno. Sono state poi colpite nelle vicinanze diverse auto a cui sono stati infranti i parabrezza.
I ladri hanno agito di notte e sono entrati negli spogliatoi della squadra verso le 2 fra mercoledì e giovedì, razziando tutto quello che trovavano a tiro. Per penetrare nella struttura, hanno forzato gli ingressi e quando sono entrati hanno portato via tutto il materiale calcistico che hanno trovato (palloni, tute, attrezzi ginnici), bevande e cibo dal bar. Non contenti hanno fatto danni a vetri e panchine.
Il gruppo da delle prime valutazion era composto da non meno di quattro o cinque persone. Se ne sono andati solo dopo aver devastato le strutture senza che nessuno sia intervenuto per fermarli.
La sorpresa però l’hanno avuta i custodi del campo da calcio che ieri mattina hanno visto quello che era successo e hanno chiamato immediatamente i carabinieri della caserma di Oriago, che hanno subito avviato le indagini . I ladri, da una prima stima, hanno rubato materiale per qualche migliaio di euro, ma sono i danni che hanno provocato i problemi maggiori per la società.
Il campo da calcio e gli spogliatoi erano stati visitati dai ladri meno di un mese fa. Poco distante in via Sabbiona e strade laterali sono state colpite cinque auto che hanno avuto i finestrini rotti, ma dentro c’erano oggetti di scarso valore. Non si sa se siano stati gli stessi ladri ad agire in due diverse occasioni.
Ad Oriago di Mira la rabbia è tanta. «I furti si susseguono», spiega Lino Gatto per i residenti, «ad auto e strutture pubbliche e sportive. Servono più controlli di vigili urbani e carabinieri anche nelle ore serali. Perché ad esempio non si mettono le telecamere in punti sensibili come gli stadi?».
Non è la prima volta in questi ultimi mesi che vengono colpite dai ladri, nel Comune di Mira, strutture sportive e civiche. Era successo nella vicina frazione di Borbiago, dove in una notte erano stati visitati centro civico, scuole materne e campo sportivo. Anche in quel caso danni ingenti.
Alessandro Abbadir
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