Devastati i tre carri allegorici di Burano

Rabbia per l’atto compiuto di notte. L’assessore D’Este: «Non credo sia solo un atto vandalico». Indagano i carabinieri
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Boicottaggio al Carnevale. La notte scorsa sono stati distrutti i tre carri allegorici arrivati da Burano nei giorni scorsi per sfilare sabato in corso del Popolo. Tre palcoscenici mobili sollevati, rovesciati e danneggiati negli ingranaggi. Un atto che sembra premeditato e studiato nei particolari per rovinare la festa in programma che invece è stata confermata. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri a cui l’amministrazione comunale ha sporto denuncia.

Gemellaggio con Burano. La sfilata del 18 marzo è stata formalizzata solo un paio di giorni fa, ma il lavoro per costruire un gemellaggio Chioggia Burano è in corso da mesi. A crederci in prima persona l’assessore al turismo Angela D’Este, originaria di Burano. Uno a uno tutti gli ostacoli per realizzare la sfilata in corso del Popolo, dopo 16 anni di assenza, erano stati superati. Anche quello del trasporto. I carri erano arrivati a Chioggia a inizio marzo a bordo delle chiatte dell’imprenditore Ivano Boscolo Bielo e depositati nella banchina di Punta Poli.

Risveglio amaro. Ieri mattina, attorno alle 8, i volontari dell’associazione “Non solo Carnevale” di Burano si sono dati appuntamento nella banchina per sistemare alcune parti di cartapesta che col vento e la pioggia di qualche giorno fa si erano un po’ rovinate. All’arrivo però hanno trovato uno scenario decisamente diverso. I tre carri erano ripiegati su se stessi, ribaltati e danneggiati in maniera seria. Addirittura alcune viti erano state rimosse. Un lavoro “studiato” che non fa pensare ai soliti vandali che distruggono a tempo perso tutto quello che trovano.

Dura condanna. «Un atto ignobile», commenta l’assessore D’Este, «qualcuno forse pensa di rovinare la festa, ma non sarà così. I volontari di Burano, ma anche tanti chioggiotti stanno lavorando per tentare di ripristinare tutto. Si è già messa in moto una macchina di solidarietà incredibile. Certo per alzare e rovesciare i carri non bastano le mani. Viene da pensare che chi ha realizzato questo scempio si sia organizzato con qualche mezzo meccanico. Non voglio pensare che ci sia un disegno più ampio dietro, ma non credo che sia solo un atto vandalico».

Indagini. A far luce su quanto accaduto ci penseranno i carabinieri che già ieri mattina si sono recati sul posto, assieme ai vigili del fuoco, per fare i primi rilievi e che nel pomeriggio hanno raccolto la denuncia presentata dall’assessore. I carri erano ben visibili a Punta Poli da giorni e qualcuno potrebbe avere avuto tutto il tempo per organizzare il raid e procurarsi gli attrezzi con cui agire. Sfilata confermata. I danni sui carri sono rilevanti. Al momento non si sa se potranno essere ripristinati in tempi utili, ma l’amministrazione comunale e la Pro Loco hanno già chiarito che la sfilata di sabato non è in discussione. Con o senza carri il centinaio di figuranti di Burano saranno presenti in corso del Popolo per dare un chiaro segnale a chi pensava di far saltare la festa.

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