Detriti e una bomba in spiaggia scoppia la protesta a Cortellazzo
JESOLO. Detriti sulla spiaggia, addirittura ordigni bellici, esplode la protesta al lido est di Jesolo sulla spiaggia di Cortellazzo che è ancora nell’occhio del ciclone a stagione ormai iniziata.
Dall’ultima torretta del salvataggio fino alla diga di scogli si sono ammassati detriti di ogni genere, pietre, grumi di argilla, ramaglie. E qualcuno dei residenti ha trovato anche proiettili, probabilmente risalenti alla Grande Guerra. I residenti, come del resto gli operatori turistici della zona, sono molto preoccupati e temono per la stagione estiva 2015 ormai iniziata con una spiaggia che non è ancora nelle condizioni per accogliere i turisti.
«Va bene che è la spiaggia libera», protesta un gruppo di residenti di Cortellazzo particolarmente preoccupati per le sorti dell’arenile, «ma non possiamo accettare una spiaggia in queste condizioni adesso che lìestate è già iniziata. Temiamo davvero che per il ripascimento di questa parte di arenile distrutta dal mare qualche gru abbia portato sabbia dalla foce del Piave con dentro di tutto. Non sappiamo se sia stata opportunamente accantonata e vagliata, sottoposta a tutti gli esami richiesti in questi casi per dare il via libera alla sabbia del ripascimento. Noi vediamo tanta argilla, pietre, rifiuti. E poi c’è chi ha trovato persino ordigni bellici, frammenti di bombe. Qualcuno li ha presi e se li è portati a casa, perché poi non abbiamo visto più nulla se non qualche pezzo che segnaleremo alle forze di polizia».
Il sindaco, Valerio Zoggia, è rassicurante in merito. «Non mi risultano simili ritrovamenti», dice, «i tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo, ci sono ancora dei detriti che sono stati portati dal mare con le correnti a causa del maltempo. Questione di pochi giorni e tutto sarà sistemato perché la spiaggia possa accogliere tranquillamente e in sicurezza i nostri ospiti anche in questo tratto di arenile tra Jesolo Pineta e Cortellazzo».
Solo alcuni mesi fa la spiaggia della Pineta e Cortellazzo sembrava scomparsa. Le foto scattate da Nicola Manente di Forza Jesolo hanno esibito una situazione drammatica di questo tratto di arenile, con uno scalino enorme sulla battiglia, la spiaggia scavata dalle onde. Il Comune e la Federconsorzi hanno coordinato gli interventi per il ripascimento che ha richiesto tempo, energia, risorse eonomiche. Ma è chiaro a tutti che ogni anno la situazione peggiora e senza un intervento strutturale di protezione in questa zona i disagi aumenteranno sempre di più, con la spiaggia puntualmente “mangiata” dalle prime mareggiate.
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