«Detriti e ripascimento un successo per Jesolo»
JESOLO. Detriti sulla spiaggia come rifiuti normali: potranno essere asportati senza autorizzazioni particolari. Il sindaco Zoggia ieri al Magistrato alle Acque ha strappato due importanti vittorie per la sua città e molta soddisfazione per la battaglia vinta. I detriti sulla spiaggia non saranno più considerati speciali, grazie al cambiamento del codice specifico, e potrà essere raccolta anche la legna dai privati. Un’abitudine radicata in molte località di mare dove spesso si chiudeva un occhio. Gli anziani ancora ricordano, soprattutto nella zona di Caorle, quando si andava a raccogliere la legna potata dal mare. A Jesolo, si chiudeva magari un occhio, ma in realtà erano tutti atti illeciti in base alle leggi in materia di conferimento e smaltimento rifiuti.
Il sindaco Valerio Zoggia, ha ottenuto dalla Regione anche ampie garanzie sul ripascimento per la prossima stagione estiva: circa 250 mila cubi di sabbia che saranno nuovamente distesi sul litorale eroso dalle mareggiate.
Due buone, anzi ottime notizie per il sindaco e la città che tra poco si sveglierà dal letargo invernale. «Con il cambiamento del codice per i rifiuti, come avevamo chiesto anche assieme al presidente di Alisea, Gianni Dalla Mora», spiega Zoggia, «i cittadini potranno per esempio recarsi in spiaggia a prendere la legna da ardere. Ma anche le ditte specializzate potranno prendere i detriti che non sono più considerati speciali e utilizzarli per produrre energia. Confidiamo che le ditte interessate si facciano sentire al più presto».
Questo comporterà costi assai minori di conferimento che il Comune aveva calcolato in oltre un milione di euro sulla base delle proiezioni dello scorso anno. Troppi, tanto che sulla questione era intervenuto anche il vicepresidente del Bim, Mirco Crosera, lanciando l’allarme. Il sindaco e la giunta avevano chiamato in causa gli altri Comuni lungo le aste fluviali di Sile e Piave, e l’assessore all’Urbanistica Otello Bergamo, era pronto a lanciare una class action. Considerare come rifiuto urbano il materiale spiaggiato a seguito delle mareggiate era stata una richiesta anche del Pd regionale.
«L'altra buona notizia», aggiunge il primo cittadino di Jesolo, «è che il Magistrato alle Acque e la Regione hanno assicurato che ci sono le risorse per il ripascimento dell’arenile. Abbiamo necessità di circa 250 mila metri cubi di sabbia che sono garantiti».
Giovanni Cagnassi
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