Derubano un turista di 5 mila euro: denunciate due borseggiatrici

Intanto, gli agenti di Polizia municipale al Parco Albanese con Kuma per un raduno di cani, scoprono oltre 200 grammi di marijuana
Folla di turisti: la condizione ideale di "lavoro" per i borseggiatori
Folla di turisti: la condizione ideale di "lavoro" per i borseggiatori

VENEZIA. Borseggiatrici denunciate a Venezia (per altro, questa volta, dopo aver messo a segno un furto da ben 5 mila euro) e droga sequestrata a Mestre: sono le due costanti dei rapporti di servizio della Polizia locale.

Così, domenica pomeriggio, verso le 14 al Parco Albanese di Mestre: gli operatori del Servizio Sicurezza urbana della Polizia municipale di Venezia erano al parco, con Kuma e gli altri cani antidroga, per esibirsi alla manifestazione cinofila -  come spiega lo stesso comando, in un comunicato -  quando  "si sono accorti di movimenti strani nell'area che va dall'edificio dell'associazione Arcobaleno allo stagno. Dopo aver chiesto agli organizzatori di poter tardare di qualche minuto l'esibizione, gli agenti hanno ispezionato l’area con aiuto dell’unità cinofila, trovando diverse dosi di marijuana nascoste nella vegetazione, per un totale di circa 210 grammi".

Agenti di Polizia locale in servizio antidroga con Kuma
Agenti di Polizia locale in servizio antidroga con Kuma

Tra sabato e domenica il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia locale ha invece denunciato a piede libero altre tre borseggiatrici, che vanno  così ad aggiungersi al lungo elenco di ladre fermate, talvolta arrestate (anche di 13-14 anni) nelle ultime settimane. Questa volta il bottino era stato molto ricco.

Nella serata di sabato è stata denunciata una nota borseggiatrice bosniaca di 23 anni che aveva appena messo a segno, a bordo di un autobus diretto in Piazzale Roma, un borseggio da ben mille euro ai danni di un turista americano in visita in città. Nel pomeriggio di domenica, la denuncia è invece toccata a due borseggiatrici bulgare di 35 e 40 anni che avevano appena sottratto 5 mila euro ad un turista coreano. In entrambi i casi le complici delle borseggiatrici fermate sono riuscite a dileguarsi con il bottino. 

Un rincorrersi tra guardie-e-ladri faticoso ed impegnativo, epr le forze dell'ordine, ma che difficilmente sfocia in una detenzione: spesso si tratta di donne giovanissime (assegnate a qualche comunità epr minori, dalla quale scappano) o incinte.

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