Deroga al Patto di stabilità, partono i lavori

Mirano. L’assessore Salviato elenca tutte le opere pubbliche che saranno ultimate nel 2015

MIRANO. «Opere pubbliche al palo? Il 2014 è stato un anno di transizione: pronti a ripartire grazie alla deroga al patto di stabilità, ma attendiamo ancora i soldi del Passante».

A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Salviato: delega depotenziata in questi anni dal patto di stabilità, che ha limitato le possibilità di spesa, anche per lavori urgenti e in calendario da tempo. Forse però si intravvede la luce: dal Comune fanno sapere che, già nel corso dello scorso anno, alcuni investimenti programmati da tempo, già progettati e finanziati dal Comune, hanno potuto beneficiare della deroga concessa ai vincoli del patto di stabilità. Tra questi figurano i lavori di ristrutturazione della scuola materna Wolf Ferrari per 225 mila euro.

Con 200 mila euro è stata sistemata la rete viaria locale: via Caltressa, via Porara Gidoni, via Scaltenigo, via Don Orione, via Porara, via Cavin di Sala, via della Vittoria, via Castelliviero, via Palazzone, via Ballò, via Ca’ Rezzonico e parte di via Miranese, dove sono state ricavate anche due corsie ciclabili. Realizzato anche il nuovo percorso pedonale di collegamento dell’area verde di via Bakhita a Zianigo, rifatto il marciapiede di via De Prà a Vetrego, eseguita la manutenzione del ponte delle Barche, danneggiato da un incidente.

Nuovo l’impianto luce in via Caltana, realizzato con 214 mila euro, rifatta la centrale termica della scuola Azzolini (55 mila euro), migliorati gli impianti della scuola infermieri (ex Petrarca) per altri 23 mila euro. Lavori anche al campo da calcio di Campocroce, ai cimiteri di Ballò, Campocroce e Mirano, sistemata anche la pista del pattinodromo di Scaltenigo che, grazie a una spesa di 130 mila euro, permetterà di ospitare i campionati italiani 2015.

«Un piccolo segnale di inversione di tendenza che, però, se sommato alle altre norme di allentamento del patto inserite nella recente legge di stabilità, fanno ben sperare per il superamento dell’emergenza finanziaria degli ultimi anni», afferma Salviato. Per Mirano non sarà comunque semplice, tanto meno immediato, tornare alla capacità di investimento raggiunta nel 2008, poi ridotta addirittura del 90%, tanto da non riuscire neppure a garantire le manutenzioni ordinarie. Restano tuttora irrisolte, poi, le questioni relative all’adempimento dell’accordo di programma per le opere complementari al Passante per il quale il Comune ha fissato un termine per avere certezza almeno della prima tranche: febbraio 2015, cioè subito.

Filippo De Gaspari

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