Deputati in sopralluogo al campo

Questa mattina la commissione d’inchiesta. Poi il vertice con questore e prefetto

CONETTA. La commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti sarà a Cona questa mattina alle 9. Il sopralluogo alla base dovrebbe durare circa tre ore. La commissione sarà composta da cinque deputati e capitanata dall’onorevole veneta Sara Moretto, che in queste settimane ha velocizzato i tempi e chiesto alla Prefettura di Venezia di poter mettere in calendario la visita, che era già stata programmata con l’ex prefetto Domenico Cuttaia. Moretto è l’unica componente veneta della commissione. L’accesso al centro riservato ai soli membri della delegazione. Successivamente in Prefettura si svolgeranno le audizioni del prefetto, del questore, del procuratore di Venezia e del sindaco di Cona, richieste dai deputati. Il questore e il prefetto dovrebbero vedere la delegazione insieme, il sindaco e il procuratore separatamente. Il sopralluogo ha come obiettivo quello di verificare lo stato del campo, le condizioni di vita dei migranti, l’organizzazione della base e stilare un rapporto.

Nel frattempo mercoledì il prefetto Carlo Boffi ha incontrato i sindaci della città metropolitana per discutere di accoglienza migranti, di emergenza Conetta, ascoltare le opinioni dei primi cittadini, snocciolare dati e cifre. Un incontro interlocutorio che avrà sicuramente un seguito. Ai sindaci è stato suggerito di aderire allo Sprar, ossia il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, modalità secondo la quale l’ente locale accede al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per realizzare progetti di accoglienza integrata, solo che in questo caso gestisce il bando in proprio ed evita sorprese dell’ultimo minuto: chi abbraccia lo Sprar ha già raggiunto il tetto di accoglienza. Non solo. La Prefettura ha in vista del nuovo bando sull’accoglienza, ha inviato una lettera alle cooperative, chiedendo suggerimenti sulle modifiche al bando che potrebbero portare una maggior partecipazione. «Più che modificare il bando», commenta Simone Borile responsabile tecnico del campo di Conetta, «serve disponibilità del privato sociale in un settore complesso come questo».

Marta Artico

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