Depresso si fa esplodere nel distributore
Una grossa fiammata e poi un’esplosione. Dentro al distributore dopo qualche minuto è stato trovato senza vita il corpo di Gianluca Cacco. L’uomo era cogestore con la moglie Linda Trol del distributore di benzina dell’Eni in via Pava, fra Vigonovo e Fossò.
Sulla sua morte stanno indagando i carabinieri di Stra e di Vigonovo, ma si pensa che sia stato un gesto volontario. Sembra infatti che si tratti di un suicidio causato da problemi personali.
Un gesto che avrebbe potuto provocare una tragedia ancora più grande se l’esplosione avesse coinvolto i serbatoi e le pompe di benzina che si trovavano pochi metri più in là.
L’episodio è avvenuto ieri verso le 9. L’uomo si era chiuso all’interno di un piccolo spazio vicino al bar, dedicato alla cassa. A un certo punto, per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, l’ambiente o è stato saturato di gas o all’interno è stato sparso del liquido infiammabile, fatto sta che a un certo punto si è generata una fortissima esplosione.
Prima c’è stata una vampata, poi si è sentito un boato e, infine, del fumo è uscito dalla struttura, in modo molto evidente. Subito i dipendenti del distributore hanno cercato di prestare aiuto a Gianluca Cacco, rimasto intrappolato all’interno del locale.
A lanciare l’allarme, oltre ai dipendenti della struttura, è stata anche una ragazza che stava facendo rifornimento al momento dell’esplosione.
Sul posto sono arrivate squadre di pompieri da Mestre e da Mira, nel timore che fosse in corso un incendio e che le fiamme libere potessero creare un’altra esplosione di dimensioni ancora più grandi.
L’area di servizio è diventata così subito off limits e delimitata con nastro bianco e rosso. Molti i mezzi delle forze dell’ordine che sono arrivati di corsa sul posto. Al lavoro in primis i vigili del fuoco, compreso il corpo nucleare batteriologico e chimico. Le squadre dei pompieri di Mira e Mestre si sono invece occupate di mettere in sicurezza tutta l’area, oltre che a entrare nell’ambiente pieno di fumo e gas e accertarsi dell’accaduto. Sul posto sono arrivati anche i soccorsi dall’ospedale di Dolo. Il medico, una volta che i vigili del fuoco hanno portato fuori il corpo di Gianluca Cacco, non hanno potuto però che constatarne il decesso.
Informata del fatto, è arrivato anche il sindaco di Fossò Federica Boscaro. I vigili urbani si sono accertati che non si creassero ingorghi al traffico. Nelle ore successive è giunto anche il personale del Nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco, incaricato di fare luce sulla dinamica che ha portato alla tragedia. In serata però non ci sono più stati dubbi sulla causa che ha portato l’uomo a compiere il gesto. La magistratura ha infatti dato il via libera ai funerali che si terranno giovedì alle 15 in chiesa a Fossò.
Gianluca Cacco lascia due bambini di un anno e mezzo e 3 anni. Risiedeva in paese con la moglie in via Fogarine. Dopo l’estremo saluto sarà sepolto nel cimitero del capoluogo.
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