Denunciato l’adescatore delle tre ragazzine

È un malato mentale di 47 anni che abita con i genitori. Sui social accuse a un innocente
VIGONZA. Ha un nome e un cognome l’uomo che sabato pomeriggio ha insidiato tre ragazzine nel patronato di Vigonza offrendo loro del denaro in cambio di atti sessuali. È un quarantasettenne che abita in Riviera del Brenta, nella parte veneziana, e vive con i genitori anziani. L’uomo è stato denunciato per adescamento di minori ai fini sessuali, un reato penale per cui dovrà affrontare un processo. Da quanto è emerso pare abbia qualche problema di carattere psichico e per questo è seguito a livello medico e sociale. I carabinieri sono arrivati a lui nel giro di poche ore. Basilare la descrizione fatta dalle tre minorenni e da alcuni testimoni, e i filmati delle telecamere. La parrocchia di Vigonza, da parte sua, ha attivamente collaborato con le forze dell’ordine.


«Grazie ai carabinieri», dice il papà di una delle adolescenti, «Naturalmente mi dispiace per il patronato che ci è andato di mezzo senza colpa, la parrocchia di Vigonza è una realtà meravigliosa». Le ricerche dello sconosciuto sono iniziate domenica, subito dopo la segnalazione delle tre ragazze ai carabinieri. Lunedì il quarantasettenne è stato identificato e portato in caserma. Ha ammesso di essere l’autore delle proposte oscene ma non ha dato nessuna giustificazione. Ha solo detto di non vederci nulla di male in quelle proposte. Sconfessate dunque le voci che indicavano quale autore una persona di Perarolo che in passato si è reso responsabile di fatti analoghi ed è stato arrestato tre volte. L’uomo era stato accusato anche di questo adescamento sui social network che ancora una volta dimostrano tutta la loro pericolosità: lui infatti non c’entrava per nulla e sembra che non si trovi nemmeno in paese. Un fatto che fa capire quanto siarischioso lanciare messaggi sbagliati: oltre alla responsabilità penale, fanno sapere le forze di polizia, qualche esagitato potrebbe rivalersi sulla persona sbagliata.


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