Denunciata la pirata della strada fuggita senza prestare soccorso

San Donà. Una donna di Teglio, 60 anni, aveva provocato l’incidente con due feriti in via Magello Decisivi i testimoni, così la polizia locale ha identificato la colpevole. L’auto era senza assicurazione
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - LA SEDE DEI VIGILI URBANI
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - LA SEDE DEI VIGILI URBANI

Trovato il pirata della strada, è una donna 60enne residente a Teglio. Aveva provocato l’incidente in via Magello con due persone ferite. Rischia la revoca della patente, oltre la denuncia per fuga e omissione di soccorso quindi una multa perché sprovvista di assicurazione. La donna, alla guida di un suv Ssangyong Kyron arrivava da via Magello, verso le 11.50 di giovedì e non ha rispettato il segnale di dare precedenza verso via Pralungo. Ha così centrato una Peugeot 206. Al guidatore, un uomo di San Donà di 78 anni, è stata riscontrata una prognosi di 10 giorni, mentre il passeggero, una donna anch’essa sandonatese di 47 anni, una prognosi di 30 giorni per varie fratture. La conducente del suv era fuggita, notata da alcuni testimoni che hanno anche annotato parte della targa. Gli agenti del comando di polizia locale nell’arco di un pomeriggio sono riusciti a ricostruire la targa e, in collaborazione con i carabinieri di Villanova di Portogruaro, hanno identificato il pirata, una donna di Teglio. La donna ha ammesso le sue responsabilità, raccontando di essere scappata perché sprovvista di assicurazione.

L’auto era stata parcheggiata da un conoscente nel Trevigiano dopo l’incidente. «Ringraziamo i testimoni senza i quali l’identificazione sarebbe stata impossibile», ha detto il vicecomandante della polizia locale Marino Finotto, «molto spesso la collaborazione dei cittadini costituisce il più importante se non l’unico elemento di prova per ricostruire tutta una serie di situazioni anche molto gravi. Perciò invitiamo i cittadini a collaborare, e ringraziamo ancora chi ha avuto il senso civico di testimoniare in questo caso».

Già scattata la denuncia per fuga in caso di incidente e per omissione di soccorso, reati che prevedono ciascuno la reclusione da sei mesi a tre anni e l’immediata sospensione della patente da uno a tre anni. Inoltre, se la prognosi di uno dei feriti dovesse essere prolungata fino a 40 giorni, la donna subirebbe la revoca della patente per 5 anni con successivo obbligo di ripetere l’esame di guida. Il veicolo, inoltre, è stato sequestrato in quanto sprovvisto di assicurazione. «I migliori auguri di guarigione alle persone coinvolte nell’incidente», ha aggiunto il sindaco Andrea Cereser, «un ringraziamento ai testimoni e le mie congratulazioni al comando di polizia locale».

Questo è il secondo pirata individuato dalla polizia locale che sta ancora cercando quello che ha investito un disabile di 14 anni in via Bortolazzi. Un quarto è ricercato a Musile.

Giovanni Cagnassi

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