«Democrazia diretta con il web per noi è stato un visionario»

I membri veneziani del Movimento 5 Stelle ricordando Gianroberto Casaleggio, fondatore con Grillo Il consigliere Scano e il sindaco Maniero: «È anche grazie ai lui se ci siamo avvicinati alla politica»

«Un visionario, non un pazzo. È anche grazie a lui se molti giovani si sono avvicinati alla politica». Tra gli esponenti veneziani del Movimento 5 Stelle c’è dolore per la morte di Gianroberto Casaleggio, ma anche gratitudine per quello che ha fatto, insieme a Beppe Grillo, per la fondazione del Movimento.

«Due persone molto diverse tra di loro», spiega Davide Scano, consigliere comunale di Ca’ Farsetti dopo essere stato candidato a sindaco alle ultime elezioni amministrative. «Nella politica c’è bisogno di chi, come lui, aveva una capacità di visione anche se molti lo hanno tacciato di essere un pazzoide», commenta Scano, «lui e Beppe hanno creato dal basso il Movimento, senza soldi, puntando sulla mobilitazione di molte persone non abituate alla politica e puntando tutto sul web, quando nessuno ancora lo faceva». Scano si è avvicinato al M5S nel maggio del 2010 quando stava attraversando un momento di distacco dalla politica. «Se molte persone, e molti giovani compreso me si sono avvicinati alla cosa pubblica, convinti di poter contribuire a costruire qualcosa, all’insegna dell’onestà e della trasparenza amministrativa, è stato grazie a lui. All’inizio anche in modo anche poco organizzato, ma con tanta buona volontà e voglia di fare». «È un fatto sotto gli occhi di tutti che», aggiunge Scano, «la combinazione tra lui e Beppe Grillo ha prodotto il secondo partito d’Italia, con eletti nelle istituzioni di tutti i livelli».

Tra gli eletti c’è anche Alvise Maniero, il sindaco che riuscì a conquistare, lasciando tutti a bocca aperta, la roccaforte rossa di Mira. «L’ho incontrato e ascoltato ad alcuni comizi», spiega Maniero, «ma non ho mai avuto l’occasione di parlargli personalmente, e lui - così come Beppe Grillo - non ha mai messo bocca nell’attività del Movimento a Mira. Credo che questo sia stato un elemento fondamentale della sua forza: coinvolgere le persone nella partecipazione alla vita pubblica senza mai però intromettersi per indicare una linea piuttosto che l’altra». Anche per il sindaco della Riviera del Brenta Casaleggio è stato un visionario, soprattutto nell’uso della rete. «La gestione della democrazia diretta, così come lui la intendeva», aggiunge Maniero, «è possibile. Gli strumenti che Internet ci mette a disposizione sono incredibili ma dobbiamo avere la voglia di capire e di usarli, mentre molto spesso è più comodo lamentarsi delle cose che non vanno piuttosto che rimboccarsi le maniche per cercare di cambiare le cose. Questo suo appello alla partecipazione diretta, per il controllo del potere, è stato fondamentale», aggiunge Maniero, «solo che per molti è più facile brontolare che provare a cambiare le cose. Gli attivisti del Movimento, grazie anche alle sue visioni, ci stanno provando. Ed è per questo che dobbiamo dirgli grazie. (f.fur.)

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