«Delusi e sconcertati per quanto accaduto»
SAN MICHELE. Non si sono fatte attendere le reazioni alla notizia dell’arresto di Ermes Pizzolito. Poche le persone che lo difendono. La svolta dell’inchiesta della Guardia di Finanza di Portogruaro era attesa. Certo, in pochi forse si sarebbero aspettati dell’arresto, ma evidentemente i giudici hanno ritenuto opportuno emettere un provvedimento di custodia cautelare.
La reazione ufficiale dell’istituto è affidata ad Alessio Fagotto, il presidente del consiglio d’amministrazione della scuola, un Cda nominato direttamente dal comune di San Michele. «Una svolta così ce l’aspettavamo», ha dichiarato Alessio Fagotto, «non posso però rispondere alla domanda su chi l’abbia scoperto. C’è un’inchiesta in corso».
Per la scuola e la dirigenza l’arresto di Pizzolito è stata comunque una liberazione, quasi la fine di un incubo, visto che la segnalazione era partita da loro, dopo che i conti della scuola erano in rosso da anni e solo adesso se ne è capito il perché. «Devo dire che si auspicava l’accelerazione dell’inchiesta», commenta Fagotto, «in realtà si è saputo ben poco dei metodi adoperati per la truffa. Vorremmo capire meglio anche noi come veniva organizzata. Dal punto di vista umano siamo rimasti davvero molto delusi da Pizzolito e sconcertati per quanto è accaduto».
In paese i commenti non sono stati teneri ieri, nei confronti del segretario della scuola materna, c’era molto nervosismo nell’aria. Non è un mistero infatti che a San Michele spesso si registrano casi di arresti eccellenti. Nel 2010 quello dell’assessore in quota Lega David Codognotto mise fine alla sua carriera politica, destinata (sembrava) a spiccare il volo. Anche all’epoca a investigare fu la Guardia di Finanza di Portogruaro.
Rosario Padovano
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