Delitto Magnanini, in tre confessano ma manca l'assassino
Michael Walsh e Paul Williams hanno ammesso di aver occultato il cadavere del 46 enne veneziano, trovato morto e legato a una carrello in un canale di Londra
Sono a una svolta le indagini sull'omicidio di Sebastiano Magnanini. Michael Walsh, 41 anni, e Paul Williams, 61, hanno ammesso di aver impedito la sepoltura del corpo. Sarebbero stati loro a far finire il cadavere del veneziano nel Regen's Canal. Daniel Hasie, 22 anni, ha ammesso di aver mentito sulla ricostruzione dei fatti. La Blackfriars Crown Court deciderà la condanna dei tre il prossimo 5 febbraio.
Manca però ancora l'assassino del 46enne falegname, che il 24 settembre scorso è stato trovato morto e legato a un carrello del supermercato in un canale londinese. Dalle indagini svolte è emerso che Magnanini nelle ultime settimane si era messo in contatto con Luke Allen, sua ex inquilina, per trovare un nuovo alloggio. Secondo il Guardian, Magnanini controllò i messaggi su WhatsApp per l'ultima volta alle 3.15 del 21 ottobre, ovvero 24 ore prima di essere visto per l'ultima volta. Poi vicino alla stazione di King's Cross, i segnali del suo cellulare sono scomparsi. Non molto lontano il cadavere del 46enne veneziano è stato trovato il 24 settembre, legato a un carrello della spesa.
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