Delibere “svuota funzioni” vertice con le associazioni

Il presidente della Municipalità di Mestre, Conte, ne convoca 200 per un parere La risposta entro l’8 febbraio, si punta sull’illegittimità dei provvedimenti
GIORNALISTA: Morsego.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: sede Veritas, Mestre.DESCRIZIONE: incontro pubblico per presentare il progetto di messa in sicurezza dell'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago - nella foto: Vincenzo Conte
GIORNALISTA: Morsego.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: sede Veritas, Mestre.DESCRIZIONE: incontro pubblico per presentare il progetto di messa in sicurezza dell'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago - nella foto: Vincenzo Conte

Duecento mail indirizzate alle caselle postali di altrettante associazioni culturali, sociali, dello sport del centro di Mestre. Tutte convocate per oggi alle 18 al Municipio di Mestre dal presidente della Municipalità, Vincenzo Conte, per avere un parere del mondo associativo mestrino alle otto delibere della giunta Brugnaro che tolgono funzioni ai Municipi e riportano in seno al Comune la scelta di concedere palestre in uso alle associazioni, patrocini e concessioni di spazi pubblici, sconti sulle affissioni ma anche contributi per il minimo vitale alle famiglie in grave situazione economica.

«Le modifiche della giunta», scrive alle associazioni il presidente Conte, «puntano a cambiare in modo sostanziale le modalità per la concessione dei contributi, dei patrocini, delle esenzioni tassa affissione manifesti, per l'assegnazione di spazi e l'assegnazione degli orari nelle palestre scolastiche, oltre che molti altri aspetti relativi alle attività ora svolte dalla Municipalità. In ragione dell’ampiezza degli ambiti che vengono toccati dalle modifiche regolamentari proposte dalla giunta, il parere che il Consiglio di Municipalità dovrà esprimere non può essere confezionato senza un preventivo confronto con le associazioni culturali e sportive che operano nel territorio di Mestre-Carpenedo».

Da qui l’invito a partecipare all’assemblea in Municipio. Si tratta di una delle azioni concordate dalla maggioranza dei presidenti di Municipalità. Giovedì scorso un’analoga iniziativa era stata attuata dal presidente di Chirignago-Zelarino, Gianluca Trabucco. A giorni dovrebbe muoversi con un’altra assemblea il presidente di Marghera, Gianfranco Bettin, che conta anche di invitare le associazioni a partecipare al consiglio municipale che dovrà esprimere un parere sulle otto delibere contestate.

Nel frattempo si sta lavorando al testo della lettera da inviare al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E al lavoro sono anche i parlamentari del centrosinistra che vogliono presentare un’interrogazione al governo per chiedere se l’azione della giunta Brugnaro non rischia di risultare illegittima, come pensano i presidenti, rispetto alle norme del testo unico degli enti locali. Si studiano anche le otto delibere al centro della protesta dei Municipi ma c’è una settimana di tempo in più per una valutazione approfondita, visto che il sindaco ha concesso una proroga ai pareri, spostando l’asticella temporale della scadenza dal 2 all’8 febbraio, come avevano sollecitato i Municipi. Termine che vale anche per Favaro, unica Municipalità guidata da un esponente della lista Brugnaro.

Mitia Chiarin

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