Deleghe, udienza a giugno Le Municipalità all’attacco

Riorganizzazione amministrativa, il presidente del Tar ha fissato il confronto tra il Comune e le 5 ricorrenti. Menotto (Pd): «Accentramento, mesi di disagi»
Di Francesco Furlan
Interpress/Mazzega Venezia, 09.04.2016.- Sede TAR Veneto (Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto).- Nella foto il P.zzo Gussoni Cannaregio0 2277
Interpress/Mazzega Venezia, 09.04.2016.- Sede TAR Veneto (Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto).- Nella foto il P.zzo Gussoni Cannaregio0 2277

Il presidente del Tar Veneto ha accolto l’istanza di fissazione con urgenza presentata dalle Municipalità: la discussione finale si terrà nell’udienza fissata per il 7 giugno, alle 9. C’è la data quindi della resa dei conti - da un punto di vista amministrativo - tra le cinque Municipalità ricorrenti (Mestre, Marghera, Venezia e isole, Lido e Chirignago-Zelarino) e l’amministrazione comunale. A darne notizia, ieri mattina, sono stati i legali delle cinque Municipalità, Alfiero Farinea e Angelo Pozzan, che hanno chiesto ai presidenti e ai consiglieri di consegnare allo studio la prova della titolarità della carica istituzionale, che servirà a dimostrare la legittimazione ad agire.

Come si ricorderà i presidenti delle Municipalità, con la sola esclusione di Favaro Veneto a maggioranza fucsia come l’amministrazione, e 17 consiglieri, sostenuti da oltre mille firme, hanno presentato ricorso contro l’accentramento delle deleghe da parte del Comune. Dopo una fase di attesa, con il Comune che ha ignorato anche il voto del consiglio comunale per l’istituzione di un tavolo per la riforma dei municipi, i presidenti si sono rivolti al giudice amministrativo.

Un ricorso contro i tagli di competenze, risorse e personale alla Municipalità. Un accentramento che, secondo i ricorrenti, è «palesemente illegale in quanto non rispetta la legge e lo statuto di un Comune, superiore ai 250 mila abitanti, come Venezia, che ha il diritto-dovere di far funzionare al meglio i servizi decentrati sul territorio per agevolar tutti i cittadini veneziani», 23 pagine di opposizione alla riorganizzazione del Comune che svuota i Municipi. Il ricorso risale al 13 ottobre del 2016. «Questo sarà l’atto conclusivo di un percorso iniziato nei primi mesi del 2016, che ha visto la modifica del regolamento delle Municipalità, la riorganizzazione dei servizi, con la sottrazione del personale ad esse adibito, e quindi l’azzeramento dell’esperienza storica del decentramento veneziano», commenta Maria Teresa Menotto, segretaria comunale del Pd, «Pesantissimi sono stati in questi mesi i disagi espressi, tant’è che solo all’atto della presentazione del ricorso più di 1.500 cittadini e associazioni hanno sostenuto questa nostra presa di posizione. Siamo ancora in attesa che si realizzino le promesse del Sindaco, di ridare le deleghe alle Municipalità, l’unico dubbio che rimane è se le deleghe non siano più state restituite per la volontà politica di affossare la partecipazione e il decentramento o se dipenda dall'ormai cronico immobilismo di questa Amministrazione».

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